<< San Ponziano non ci chiede necessariamente di essere degli eroi, ma persone serie, quello sì >>. Potrebbe essere questa la sintesi dell’omelia che l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato BOCCARDO, ha tenuto nel Duomo di Spoleto per la celebrazione dei Secondi Vespri Pontificali nella festa del patrono. Giovedì pomeriggio, nonostante la pioggia, numerosi spoletini hanno nuovamente riempito la Cattedrale per rendere omaggio a San Ponziano, amico di Dio, che ha seguito le orme di Cristo, che ha versato il sangue per il suo amore e che con Cristo regnerà senza fine. << Venerare un Santo - ha detto ancora il Vescovo - significa affidarsi a lui, cogliere i suggerimenti di vita che continua a proporre. San Ponziano, in particolare, dice a noi suoi concittadini di essere persone del presente e di non rimpiangere continuamente il passato o progettare con ansia il futuro: ognuno, invece, faccia la sua parte oggi, in questo tempo, con responsabilità e con nostalgia per il bene >>.

 

Al termine dei Vespri si sarebbe dovuta tenere la processione, alla presenza, oltre che dei fedeli, di cavalli e cavalieri e dei membri delle associazioni di volontariato (questi ultimi hanno partecipato ai Vespri in Duomo) per riportare la sacra testa del Santo nella basilica a lui dedicata. La pioggia, purtroppo, non ne ha consentito lo svolgimento. << Essa - ha detto Mons. BOCCARDO - non è nostra alleata, ci perseguita ma certamente non ci scoraggia >>. E ha invitato i presenti a compiere una processione ideale, che è consistita nella preghiera, mentre l’Arcivescovo, con un corteo di automobili del Comune e delle Forze dell’ordine, ha riportato la reliquia nella Basilica di San Ponziano (nella foto), dove alle ore 18.00 è stata celebrata la Messa.