Per la 35^ volta, si ripete la suggestiva cerimonia dell’accensione l’Albero di Natale più grande del mondo (nella foto): Anche quest’anno gli “Alberaioli” hanno tenuto fede all’impegno preso da chi nel 1981 per la prima volta realizzò l’Albero sulle aspre pendici del Monte Ingino, concretizzando un sogno contro ogni logica e buon senso. Dopo Papa Francesco, quest’anno testimonial d’eccezione sarà l’organizzazione umanitaria internazionale Medici senza Frontiere (Msf), Premio Nobel per la Pace 1999. Estrema concretezza senza alcun protagonismo sono elementi che caratterizzano l‘operato degli operatori umanitari di Msf; indipendenza, neutralità e imparzialità sono i principi che hanno guidato fin dal 1971 ogni aspetto del loro lavoro.

 

Tutti gli individui sono uguali davanti alla sofferenza: viene fornita assistenza medica gratuita di alta qualità alle persone che ne hanno bisogno, indipendentemente dal loro credo religioso o politico; nel reparto di un ospedale da campo di Msf, civili feriti possono trovarsi a fianco di soldati feriti della fazione opposta; le ostilità e le armi restano fuori dal cancello. Le donazioni dei privati sono la linfa vitale di Medici senza Frontiere Italia, rappresentando oltre il 99% dei fondi raccolti: grazie all’indipendenza economica che deriva da questi contributi diventa possibile intervenire in modo rapido, efficace e indipendente nei contesti di maggiore urgenza in tutto il mondo. I principi di imparzialità e neutralità non sono sinonimo di silenzio: quando gli operatori di Msf sono testimoni di atti di violenza estrema verso persone o gruppi, lo denunciano pubblicamente, cercando di accendere i riflettori sui bisogni e sulle sofferenze inaccettabili delle persone, quando l'accesso alle cure mediche salva-vita viene ostacolato, quando le strutture sanitarie sono a rischio, quando le crisi sono dimenticate o quando gli aiuti umanitari sono inadeguati o sovradimensionati.

Nel 1999 Msf ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace in riconoscimento del suo “lavoro umanitario pioneristico realizzato in vari continenti”; oggi l’organizzazione è impegnata in più di 60 paesi con attività mediche che spaziano dalla gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali, alla chirurgia di guerra e di routine, alla lotta alle epidemie e al supporto psicologico per le vittime di traumi. << Per noi, è un onore che sia Msf ad accendere il nostro Albero - hanno dichiarato gli organizzatori. Li ringraziamo a nome dell’intera comunità eugubina e umbra per aver accolto il nostro invito e per la loro disponibilità a essere a Gubbio il prossimo 7 dicembre >>.