Tutti a Monteflavio per il gemellaggio con il paese d'origine, Marcetelli. Due paesi in festa; centinaia di marcetellani, hanno calcato vie e luoghi di quel magnifico paese costruito dai marcetellani alla fine del 1500, passaggio storico fondamentale, che definisce il motivo di tale gemellaggio. Toccanti e significative le cerimonie predisposte dal Comune di Monteflavio: dalla riunione del Consiglio comunale straordinario di quella cittadina romana, al quale è stato ammesso altrettanto straordinariamente, il Sindaco di Marcetelli, riunione nella quale è stata approvata alla unanimità la delibera del Gemellaggio, sancita anche dalla firma di una pergamena sottoscritta dai due sindaci (nella foto) che sarà affissa nelle sedi istituzionali dei due paesi. Altrettanto toccante cerimonia dell'omaggio ai caduti di tutte le Guerra; alla benedizione sulla Piazza dei Gonfaloni delle bande musicali di Marcetelli e Monteflavio che, con le rispettive magnifiche Majolette hanno allietato per l'intera giornata cittadini di Marcetelli e di Monteflavio in un afflato davvero straordinario e sincero.

 

I due “popoli” sono costituiti nello stesso DNA. Apprezzato moltissimo il banchetto in piazza offerto dalla popolazione di Monteflavio con cibi e dolcetti locali, così come molto graditi sono stati i doni che la Pro Loco di Marcetelli ha offerto loro, con l'immancabile Tinozzetta porta ombrelli realizzata dall'ultranovantenne cerchiaro DOC Peppe CIPOLLONI (il decano della numerosa comitiva di marcetellani). Una giornata davvero bella ed indimenticabile che va ad aggiungersi alla millenaria storia di Marcetelli e di Monteflavio. L'incontro tra le due comunità sarà ricambiato dalla popolazione di Monteflavio il prossimo anno a Marcetelli dove, come ha annunciato il Sindaco Daniele RAIMONDI, sarà presentato anche un volumetto che racchiuderà l'originale nascita bellissimo paesetto dell'area della Sabina Romana, che molti in quel territorio indicano come il "paese dei circhiari" (appellativo derivante proprio dal fatto che alla fine del 1500 circa fu realizzato dai marcetellani che si tresferirono in questo territorio su invito del Card. Flavio ORSINI, ed al quale i marcetellani, in omaggio a quella possibilità di "evadere" da un secolare isolamento, dettero, appunto, il nome di Monte-Flavio).