Sarà un breve viaggio dal passato al presente attraverso descrizioni e notizie scientifico-pratiche sulle proprietà medicamentose e sui possibili utilizzi di alcuni “semplici” locali con la realizzazione laboratoriale di preparati naturali e con una rappresentazione teatrale, la “Pomata de Checcaccio”. Saranno presentate anche delle testimonianze locali sulla presenza, utilizzo e conoscenza di queste essenze, sull'importanza di un confidenziale rapporto con la natura e su ciò che la stessa natura quotidianamente può offrire, per alimentare ma soprattutto per curare. Domenica 30 novembre, alle ore 17.30, presso la chiesa di Santa Caterina, il CEDRAV e l’Amministrazione comunale di Preci intendono riscoprire alcune delle essenze officinali locali, un tempo coltivate negli orti monastici o dalla crescita spontanea. Nel rivolgersi alla comunità locale l'intento è anche quello di condurla verso una nuova consapevolezza del proprio patrimonio culturale ed ambientale. Si tratta della prima iniziativa laboratoriale dell’Antenna ecomuseale di Preci, che vuole presentarsi alla cittadinanza soprattutto per riscoprire le conoscenze legate alle erbe e alle piante officinali ed in particolar modo si realizzerà un infuso di malva, un impiastro di cipolla e un sapone aromatizzato alla santoreggia, al termine della manifestazione sarà possibile anche degustare i prodotti tipici della tradizione locale.

L'iniziativa preciana è inserita nelle manifestazioni programmate per la Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014 "Per buona Educ-azione", promossa dall’UNESCO e patrocinata dalla Regione dell’Umbria. L’iniziativa di quest’anno è a varie attività: da una parte la raccolta delle buone pratiche e prassi educative svoltesi nel passato, dall’altra l’inventario delle realtà che sopravviveranno nel futuro e continueranno a promuovere l’educazione alla sostenibilità in tutte le Regioni italiane.