“Tra il Califfato e il post umano: il futuro dell’Occidente”. Si snoderà tra il rinnovato scontro di civiltà e le sfide antropologiche del terzo millennio il 10° appuntamento con gli “Incontri di Norcia”, promossi dalla Fondazione Magna Carta in collaborazione con la Fondazione Riformismo e Libertà. L’appuntamento è per sabato 22 e domenica 23 novembre, presso la Sala del Consiglio Maggiore, e quest’anno vedrà fra gli altri la partecipazione del Ministro dell’Interno e leader dell’NCD Angelino ALFANO. I lavori si apriranno sabato, alle ore 14.30, con il saluto del Sindaco della città di San Benedetto, Nicola ALEMANNO. Alle ore 15.15 si entrerà nel vivo con l’intervento introduttivo di Gaetano QUAGLIARIELLO, Presidente della Fondazione Magna Carta e Coordinatore nazionale dell'NCD. Seguiranno le relazioni di Fabrizio CICCHITTO e Pierferdinando CASINI, Presidenti delle Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato, dedicate a “Il Califfato e la crisi internazionale”.

Subito dopo sarà la volta del Ministro ALFANO. Concluderanno la giornata di sabato l’intervento di S. E. Mons. Rino FISICHELLA dal titolo “Fede e politica nel cambiamento culturale”, e la preziosa testimonianza di S. E. Monsignor Amel NONA, Arcivescovo di Mosul (Iraq). Domenica 23, i lavori inizieranno, alle ore 09.30, con l’intervento di S. E. Mons. Luigi NEGRI. Seguirà la relazione di Eugenia ROCCELLA, parlamentare dell’NCD, intitolata “Dalla questione antropologica al post-umano”. Come ogni anno, gli interventi dei relatori saranno seguiti da una discussione animata da autorevoli esponenti politici, studiosi, commentatori, rappresentanti dell’associazionismo e della società civile. << E’ un onore grandissimo - ha dichiarato Giuseppina PERLA, Assessore comunale alla Cultura e alla Comunicazione Istituzionale - poter ospitare a Norcia questo evento, che ormai da dieci anni lega la nostra città ai più autorevoli esponenti del mondo accademico, religioso e politico, che confronteranno le proprie idee sulla via dell’incontro tra cattolicesimo e liberalismo. Tanto più quest’anno, su un tema di così forte e stringente attualità che richiede da tutti noi un dibattito urgente ed ampio >>. << La consapevolezza dei grandi cambiamenti geopolitici, di un ripiegamento e di un profondo smarrimento culturale dell’Europa, ci ha spinti, dieci anni fa - ha aggiunto l’On. ROCCELLA - a creare un’occasione di incontro fra credenti e non credenti, a partire dal riconoscimento delle comuni radici cristiane, per immaginare e definire una nuova laicità. La scelta di Norcia non è stata casuale, poiché questa città richiama l’operosità intelligente e intrisa di spiritualità delle comunità benedettine, che salvarono il grande tesoro costituito dalla tradizione culturale dell’Occidente per tramandarla ai posteri >>.