Con la firma anche del Ministro dell’Economia, Pier Carlo PADOAN, dopo quella del Ministro per le Infrastrutture Maurizio LUPI, si è finalmente concluso il lungo e complesso iter per l’affidamento ventennale della concessione dell’aeroporto “San Francesco d’Assisi” (nella foto) alla società SASE. Nell’esprimere grande soddisfazione, i vertici di Palazzo DONINI hanno voluto innanzitutto rivolgere un particolare ringraziamento a LUPI e PADOAN. A quest’ultimo, la rappresentante della Regione Umbria aveva infatti inviato recentemente una lettera con la quale si chiedeva un suo intervento affinché si superasse una questione burocratica che si protraeva da diverso tempo e sulla quale era intervenuto lo stesso Tribunale Amministrativo Regionale. Un ritardo che ha determinato notevoli problemi all’operatività dello scalo umbro, anche con ripercussioni economiche. L’avvenuta firma congiunta dei due Ministri per il decreto di concessione ventennale porta a compimento un difficile percorso iniziato alcuni anni fa, che ha conosciuto una importante qualificazione con il Piano di sviluppo dell’aeroporto recentemente approvato dal CdA con la condivisione e il decisivo sostegno finanziario della Regione Umbria, della Camera di Commercio di Perugia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Proprio l’approvazione del Piano ha costituito il risolutivo passaggio per la concessione. << Ora - sostengono dalla Regione Umbria - si apre una nuova sfida ancora più complessa, quella di compiere un ulteriore passo avanti verso il progressivo incremento dei volumi di traffico e verso la ricerca di partner industriali in grado di consolidare ruolo e funzione dell’aeroporto incluso tra gli scali di interesse nazionale dalla bozza del Piano Aeroporti elaborata dal Ministro Maurizio LUPI. E in questo quadro - sostengono i rappresentanti dell’esecutivo regionale - va evidenziato il buon lavoro compiuto dalla Regione Umbria nell’ambito della cabina di regia istituita dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il quale, anche nella veste di Commissario “ad acta” nominato dal Giudice amministrativo, ha dimostrato attenzione ed impegno nel portare a conclusione l’intera vicenda >>. Nel ribadire il significato che gli aeroporti regionali rivestono per favorire lo sviluppo locale e per migliorare l’accessibilità territoriale, è stato infine sottolineato l’apporto determinante che infrastrutture come il “San Francesco d’Assisi” possono garantire per il raggiungimento degli obiettivi di coesione territoriale, di sviluppo economico dei territori e di incremento degli standard occupazionali. << Tali infrastrutture - hanno concluso da Palazzo DONINI - possono infatti costituire anche una apprezzabile riserva di capacità aeroportuale rispetto ai grandi scali caratterizzati da crescenti livelli di congestione e possono garantire significativi flussi di turismo “incoming”, migliorando la competitività delle piccole e medie imprese nell’accesso ai mercati >>.