Domenica 13 aprile, presso il suggestivo Castello Baronale (nella foto), si aprirà il workshop internazionale “Learning from Inhabitants”, promosso dalle associazioni Sabinarti, AGER (Agenzia internazionale per i paesaggi bioculturali e la nuova ruralità) ed IFORD (Innovation for Rural Development) in collaborazione con Q&A (Qualità Ambiente Responsabilità Sociale). Dai lavori si conta di elaborare suggerimenti e misure concrete che favoriscano l’innovazione da proporre alle istituzioni in vista dell’attuazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. L’obiettivo è avviare e supportare in Sabina la creazione di un “Centro Internazionale delle Architetture”, come strumento di visibilità e valorizzazione di architetture considerate minori. Il tema si inserisce nella nuova visione del rapporto rurale ed urbano che l’Unione Europea considera prioritario nella programmazione 2014/2020 e che sarà oggetto del seminario di inizio dei lavori dal titolo “Paesaggi bioculturali e agricoltura sociale”, organizzato, alle ore 16.00, in collaborazione con BIC Lazio.

Saranno presenti: Renato VIVALDI, Presidente dell’Associazione Sabinarti; Lucio GRAZIANO, Presidente dell’Associazione AGER; Alfonso PASCALE, studioso di agricolture civili; Marco Beradro DI STEFANO, della Rete delle Fattorie Sociali; Maurizio DI MARIO, architetto paesaggista; Angelika BARTHOLOMAI, dell’Associazione IFORD. Coordinerà l’incontro Titta Vadalà (responsabile Incubatore BIC Lazio di Rieti). All’incontro parteciperanno anche le associazioni AK0 (architettura a km 0) e eColiving (architettura sostenibile). Il workshop “Learning from Inhabitants” durerà dal 13 al 19 aprile. Inoltre, all’iniziativa parteciperanno: l’Università di Sassari, The Royal Danish Academy of Fine Arts, Riga Technical University, Technical University of Crete e Piliko Team.