Al via la 46^ edizione di Agriumbria, con la partecipazione di autorità nazionali e regionali. Presenti oltre 400 espositori e 600 capi di bestiame (bovini, suini, ovini, equini, asini), oltre a migliaia di animali da cortile. << L’appuntamento fieristico, nel corso delle diverse edizioni, ha assunto anche un ruolo internazionale - ha dichiarato Lazzaro BOGLIARI, Presidente di Umbriafiere S.p.A. - come viene confermato dalla partecipazione di numerose delegazioni provenienti dall’Africa e dall’Europa dell’Est che nelle tre giornate della manifestazione avranno l’opportunità di instaurare rapporti tecnici e commerciali con gli espositori >>. Interverranno rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura dell’Albania e di una delegazione della Polonia interessata ad attivare progetti nel settore agroalimentare umbro con l’Università dei Sapori e con il Consorzio di Confindustria - Umbria Export.

Le mostre e le rassegne nazionali e interregionali zootecniche, i saloni specializzati Oleatec (olivicoltura), Enotec (vitivinicoltura) e Bancotec (alimentazione) e l’ampia diversificazione merceologica di mezzi tecnici e meccanici, segnano, anche nel 2014, il tutto esaurito degli spazi espositivi, confermando ancora una volta l’interesse che viene rivolto nei confronti di Agriumbria quale momento fieristico che consente agli operatori, tecnici e economici di verificare il livello raggiunto nell’innovazione. E’ una formula fieristica che conserva la tradizione di una festa, ma che propone una specializzazione settoriale ricca di soluzioni tecnologiche flessibili per un’agricoltura multifunzionale e per la realizzazione di modelli di filiera ecosostenibili. La diversificata esposizione merceologica viene supportata da convegni su temi tecnici e di attualità che hanno l’obiettivo di evidenziare i punti critici dell’attività agricola e agroalimentare sui quali aprire un confronto fra gli operatori del settore. Grande attenzione anche alla sicurezza in agricoltura con lo svolgimento della seconda edizione del “Concorso Sicurezza 2014”, organizzato da Umbriafiere e dall’Enama (Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola). L’iniziativa intende promuovere la ricerca, la sperimentazione e l’adozione di tecnologie avanzate per prevenire gli infortuni, sensibilizzando soprattutto agricoltori, agromeccanici e hobbisti a scegliere e utilizzare mezzi meccanici che garantiscano la sicurezza nella fase operativa. Tra le mostre zootecniche emerge la 29^ edizione della mostra nazionale dei bovini di razza chianina iscritti al libro genealogico, organizzata dall’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne) in collaborazione con le Associazioni regionali dell’Umbria, Toscana e Veneto. Bovini non solo da carne, ma anche da latte arricchiscono la presenza zootecnica ad Agriumbria 2014 con la mostra interregionale della razza frisona italiana organizzata dall’A.R.A. Umbria e dall’Anafi. E’ una mostra alla quale parteciperanno allevamenti dell’Italia centrale e, quest’anno, anche della pianura padana i cui allevatori ritengono l’appuntamento zootecnico umbro una vetrina dell’eccellenza della zootecnia da latte. Il Consorzio di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” partecipa con diverse iniziative promozionali di educazione alimentare per far conoscere la carne chianina certificata IGP, allestendo in appositi spazi fieristici eventi e incontri non solo con il pubblico, ma anche con gli alunni delle scuole e degli istituti alberghieri dell’Umbria. Nell’ambito dei momenti di approfondimento della manifestazione ci sarà spazio per il progetto “Pollo rurale”, promosso dalla Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia, che ha come obiettivo l’allevamento a terra non intensivo dell’animale e la conservazione e valorizzazione di razze autoctone a lento accrescimento per il loro utilizzo in incroci con linee genetiche più produttive e idonee a essere allevate con il sistema estensivo e consociativo in terreni nei quali vengono praticate determinate colture (oliveto, prati pascoli). Al progetto, realizzato dai Dipartimenti di Agraria e Veterinaria dell’Università di Perugia, partecipano la Regione Umbria, il Gruppo mangimistico GRIGI, l’Agricola CARBONI per i pulcini da allevare, la Sint per gli impianti di macellazione, l’azienda agraria del carcere perugino “Fattoria Capanne” mediante la Cooperativa sociale ONLUS 153. Di rilievo anche il convegno che riguarda l’agricoltura sociale, con l’analisi della situazione normativa ed operativa a livello nazionale e regionale. Per quanto riguarda il problema della macellazione, verrà presentata, durante la fiera, una struttura itinerante che va direttamente nelle aziende, unica nel suo genere in Europa, riconosciuta dalla servizio veterinario della Regione Umbria come conforme alla normativa vigente.