<< Qui siamo in una città cresciuta attorno alla sua fabbrica che ne ha connotato in modo indelebile il tratto identitario, sociale, culturale ed urbano. Qui sono le radici di uno sviluppo industriale che ha messo sempre al centro il manifatturiero, segnandone in modo inscindibile lo sviluppo della città e della Regione >>. Questa la dichiarazione di Catiuscia MARINI, Presidente della Regione Umbria, intervenuta a Terni alle celebrazioni dei 130 anni dell’AST - Acciai Speciali Terni (nella foto), alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica, Pietro GRASSO. Nel suo saluto la Presidente MARINI, dopo aver sottolineato come le Acciaierie rappresentino << … un asse strategico del Paese nel settore degli acciai speciali >>, ha voluto ricordare le vicende più recenti relative all’assetto proprietario di AST e al recente via libera della Commissione Europea alla riacquisizione del sito industriale da parte di Thyssen Krupp: << … in questi due anni la “fabbrica”, la città di Terni e l’intera Regione, hanno vissuto con grande preoccupazione il clima di incertezza determinato dalla decisione di un passaggio nell’assetto proprietario >>.

In questa vicenda, secondo la Presidente MARINI, << … la Commissione Europea ha mostrato il volto più burocratico di una Europa preoccupata più delle astratte regole di funzionamento del mercato interno, anziché cogliere, nella crisi globale e nel riassetto del mercato mondiale anche dell’acciaio, la necessità di una nuova strategia di politica industriale europea che favorisca la crescita e l’occupazione >>. Chiarezza della struttura dell’operazione rispetto agli obiettivi strategici di TK, comunicazione del piano industriale della multinazionale tedesca e mantenimento della strategicità del sito integrato di Terni e dei livelli occupazionali, sono i temi aperti che attendono << … risposte chiare. L’industria e la manifattura in questa Regione non è solo la nostra storia: abbiamo l’ambizione di pensare e di chiedere all’industria un contributo alla formazione del PIL maggiore di quanto non accada in altri territori - ha concluso la MARINI. Terni dovrà continuare ad essere città dell’industria e del lavoro, luogo di lavoro e per i lavoratori, capace anche di ripensare se stessa. Con questa consapevolezza guardiamo con fiducia vigile al nostro futuro >>.