Presso la Scuola del Corpo Forestale dello Stato di Cittaducale si è svolto il convegno dal tema “Lotta alle agromafie, leva di sviluppo dell’agroalimentare nazionale - Una questione internazionale". Dopo l’introduzione dell’argomento da parte del Comandante delle Scuole del CFS, Dr. Umberto D’AUTILIA, che si è soffermato sull’importanza della formazione quale arma culturale per infondere conoscenza e consapevolezza, con particolare riferimento alla lotta alle agromafie, è intervenuto il Capo del Corpo Forestale, Ing. Cesare PATRONE, che ha sottolineato l’importanza del settore agroalimentare definendolo possibile strumento di sviluppo del territorio e volano dell’economia. Si sono poi seguiti i saluti della Sen. Loredana DE PETRIS e del Vice Prefetto Vicario di Rieti, Dr. Paolo Giovanni GRIECO. Importanti spunti di riflessione sono stati suggeriti dal Presidente dell’Eurispes, Gian Maria FARA, che ha posto l’attenzione sul fenomeno dell’Italian sounding, che sottrae al sistema Italia 60 miliardi di euro, nonché all’Italian laundering fenomeno di agropirateria internazionale che colpisce i marchi di prodotti agricoli e alimentari nostrani.

Il Responsabile Ambiente di Coldiretti, Stefano MASINI, si è soffermato sull’esigenza di legalità da utilizzare come leva della competitività del Made in Italy alimentare; il Vice Direttore della DIA, Gen. Adelmo LUSI, ha denunciato la presenza della criminalità organizzata in tutte le fasi della filiera agroalimentare, sino a monopolizzare i processi produttivi e di trasporto e messa in commercio dei prodotti. L’intervento del Direttore della Divisione Sicurezza Agroalimentare della Forestale, Dr. Giuseppe VADALA’, ha illustrato importanti operazioni messe in atto dai reparti del CFS nel contrasto ai crimini agroalimentari che puntano a tutelare non solo l’aspetto sanitario, ma anche la qualità del prodotto agroalimentare che a differenza di altri è indissolubilmente legato alle materie prime, da qui la necessità di un’etichettatura capace di rendere il consumatore consapevole della propria scelta attraverso una trasparente tracciabilità. A conclusione, il Dr. Donato CEGLIE, Sostituto Procuratore Generale presso la Procura di Napoli, è intervenuto illustrando le connessioni tra l’ecomafia, l’agromafia ed il ciclo illecito del cemento. L’importante giornata formativa, volta alla divulgazione ed alla condivisione delle esperienze e conoscenze, ha reso visibile il gioco di squadra degli operatori del settore impegnanti in prima linea nella difesa della legalità nel settore agroalimentare ed è stata l’occasione per un approfondimento sulle delicate tematiche trattate.