L’Amministrazione comunale di Accumoli e l'Università degli Studi di Camerino, dopo alcuni anni di contatti ed incontri, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di valorizzare e sviluppare le competenze scientifiche delle discipline e delle aree nei campi dell’Agraria, Biologia, Botanica, Chimica, Fisica, Geologia, Informatica, Matematica, Beni Culturali e della Veterinaria, con lo scopo primario di diffondere la conoscenza scientifica e di conseguenza promuovere la cultura del territorio accumolese. La presentazione dell’accordo si svolgerà domenica 15 dicembre, alle ore 11.00, presso il locale Centro Diurno Polivalente. << E’ esigenza vitale, per l’Amministrazione comunale, aprire ampi spazi di pensiero e un nuovo modo di comunicare dentro la comunità e dalla comunità verso l’esterno, condizione essenziale dello spirito di accoglienza e dell’iniziativa socio-economica - ha dichiarato Stefano PETRUCCI, Sindaco del Comune di Accumoli. Inoltre, è interesse primario “accompagnare” la crescita delle eccellenze locali, rappresentate da imprese con strutture polifunzionali, che già operano sia nel settore agroalimentare, sia turistico quanto ambientale e nel contempo creare il clima favorevole alla nascita di altre imprese nell’ambito dei multi-servizi di tutela e manutenzione ambientale, del turismo, della qualità della vita, al fine dello sviluppo delle eccellenze locali dal punto di vista turistico e ambientale >>.

La Civitas di Accumoli, fiera della sua autonomia, fu centro di cultura scientifica e giuridica. Il suo lento declino iniziò con l’annessione forzata del regno dei Borboni al Piemonte subendo in tal modo la stessa sorte dell’intero Meridione. Nel secondo dopoguerra l’emigrazione provocò la perdita di forza-lavoro,di energie e di competenze,fenomeno che ancora affligge la maggior parte dei paesi della dorsale appenninica. Il territorio comunale è luogo d’incontro di quattro Regioni e di cinque Province; quindi la sua posizione geografica assume una rilevante importanza geo-politica e strategica configurandosi come cerniera ovvero sistema di collegamento articolato tra sud e nord, tra versante tirrenico e versante adriatico. Larga porzione del territorio fa parte del Parco Nazionale dei Monti della Laga e del Gran Sasso; a ponente confina con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E proprio per questi motivi che tramite la ricerca scientifica e la conoscenza si vogliono far emergere ed esaltare le seguenti eccellenze proprie di questo territorio: la biodiversità naturale - il Parco come ecosistema di biotipi e loro unicità - le condizioni attuali dell’habitat - la sopravvivenza della flora e fauna della Laga - i parchi come agenzie per lo sviluppo eco-compatibile; la biodiversità antropica - le comunità come sedimenti di storia,cultura,civiltà e come modelli sociali alternativi alla metropoli; il sistema delle acque - il bacino fluviale del Tronto - l’acqua fonte di vita - l’equilibrio idrogeologico e la sicurezza - la depurazione e l’igiene ambientale; il problema delle energie alternative e dell’autonomia energetica; la zootecnia biologica - le filiere alimentari - i pascoli e i boschi; l’economia locale - il fare sistema - l’imprenditoria polifunzionale e polivalente - la formazione professionale - il combinato di turismo alternativo,funzione terapeutica della montagna, rieducazione alimentare,vivere la comunità; le tecnologie della comunicazione e la promozione del territorio montano; i borghi medioevali - il restauro e l’arredo degli spazi sociali - i percorsi della memoria storica; le infrastrutture compatibili e la mobilità. << Tutto ciò sarà possibile attraverso la convenzione sottoscritta con l’Ateneo - ha concluso PETRUCCI - dove sono previste lo svolgimento delle seguenti attività nell’ambito di Palazzo Marchese CAPPELLO e nell’intero territorio comunale: laboratorio di ricerca sul campo per docenti,studenti e laureandi; opportunità di master e stage per neolaureati; istituto superiore di formazione scientifica e specializzazione in politiche per la montagna; tirocinio guidato per giovani imprenditori dei territori montani e per diplomandi degli istituti tecnici di stato; luogo di incontri - convegni - seminari di studio; corsi di formazione professionale per operatori dell’ambiente, dell’agricoltura e del turismo; centro di educazione ambientale per gli alunni delle scuole >>.