Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa a firma di Moreno IMPERATORI, Responsabile provinciale della Comunicazione del PdL:

<< Nel 2006 non appena insediato il Governo PRODI, il centro sinistra reatino con la complicità della Regione Lazio, mise in atto l’affossamento della ferrovia Rieti/Passo Corese, ma, non avendo il coraggio di dire pubblicamente che era contrario per tutta una serie di futili motivi, non ultimo per gli espropri nel Comune di Fara in Sabina, iniziò a contestare il progetto, e a proporre un obsoleto collegamento ferroviario per Roma, via Terni. Intanto, con la complicità della Regione di MARRAZZO, per accontentare uno sparuto gruppo di pseudo ambientalisti, si adoperarono per lo spostamento del nascente, e già finanziato, Centro intermodale di Stimigliano, e ancora, proposero il raddoppio della via salaria, non considerando, dandogli il beneficio della buona fede, che trovandosi il progetto ancora allo stato preliminare, aveva bisogno di tempi lunghi.

La ferrovia Rieti/Passo Corese rientra nella legge obiettivo, la quale, per le grandi opere, prevede un iter accelerato. Infatti, nella sola legislatura 2001/2006 del Governo BERLUSCONI è terminato il procedimento. Nel 2003 il progetto preliminare pervenne agli enti locali interessati, i quali ebbero un congruo tempo per fare delle osservazioni, (tutte accolte, quelle presentate) sono seguite le valutazioni d’impatto ambientale, fino ad arrivare al progetto definitivo e al finanziamento del primo stralcio (90 mil. di euro).
Ora che si è nuovamente insediato un governo di centro destra, che, anche grazie all’opera straordinaria del Senatore CICOLANI, ha ripreso l’iter della ferrovia, stiamo assistendo alle due parti in commedia di PERILLI & soci.
Infatti, Il Sindaco di Fara in Sabina, salvo che si pensi di essere al cospetto di uno sprovveduto, certamente conosce l’iter della legge obiettivo, egli sa benissimo che a questo punto, richiedere modifiche sostanziali è impossibile, significherebbe la fine del progetto, e non dotare finalmente Rieti, di un collegamento veloce con Roma. Appare perciò strumentale e pretestuoso asserirlo. L’esempio negativo dell’affossamento del centro intermodale è chiarissimo.
Intanto, sempre per le due parti in commedia, il Presidente della Provincia di Rieti, e l’Assessore alla Viabilità, rilasciavano entusiasti comunicati alla stampa, prima e dopo l’incontro istituzionale di MELILLI, quale Presidente dell’UPI, con il Ministro MATTEOLI, ben sapendo che il governo avrebbe inserito nelle opere strategiche, anche la ferrovia, che tanto interessa ai reatini, d’altronde, le elezioni provinciali si avvicinano!
Lo sviluppo economico della nostra Provincia passa necessariamente attraverso le indispensabili opere infrastrutturali, in primis della Ferrovia. La società civile, gran parte delle associazioni ed anche le forze sindacali hanno manifestato più volte le nostre stesse opinioni, fatto cui diamo, una grande importanza.
Ci auguriamo che non sia qualche egoistica posizione locale né la regione romano centrica a privare la provincia di Rieti di un’opera indispensabile >>.