di Gianfranco PARIS

L'Assessore all'Urbanistica del Comune di Rieti, Andrea CECILIA (nella foto), ha diramato qualche giorno fa un comunicato nel quale finalmente portava a conoscenza di noi tutti le linee di intervento del suo assessorato nella delicata materia che corrode il sistema politico comunale. Non l'ho commentato subito, come avrebbe meritato, perché volevo prima conoscere le reazioni sia della minoranza che di parte della maggioranza che, come è noto, non è d'accordo con le sue idee. Lo faccio ora che ho tutti gli elementi per intervenire con cognizione di causa sul delicato argomento. Mi pare corretto riportare prima integralmente il comunicato diramato dal CECILIA perché non potrei meglio di lui essere chiaro in proposito. Difficilmente si leggono comunicati chiari, questo lo è a lode dell'Assessore. Testo del comunicato: Lo sviluppo urbanistico sarà ancorato a un piano strategico << Fino ad ora la città di Rieti è cresciuta senza alcuna programmazione, in assenza di un piano di sviluppo e di una coerente pianificazione su opere pubbliche e assetto del territorio.

Il piano strategico “Diventiamo città”, disegnato sui Programmi pluriennali di attuazione del Piano Regolatore Generale, consentirà all’Amministrazione comunale di concretizzare una serie di obiettivi strategici (individuati nel programma di mandato della Giunta PETRANGELI), indispensabili per avviare un concreto e sostenibile sviluppo economico del territorio. Il PRG, anche con le sue eventuali varianti puntuali, quale garanzia di legalità, trasparenza e immediata cantierabilità degli interventi, sarà il punto di partenza per disegnare il nuovo sviluppo e per avviare un’azione tempestiva di contrasto alla crisi economica che affligge i territori. Su tale strumento il PPA (Programma pluriennale di attuazione) sarà trasformato in un vero e proprio “Piano del Sindaco” costruito con il contributo di tutte le forze di maggioranza. Nel nuovo PPA sarà prevista l’immediata attivazione di tutte le aree destinate a insediamenti produttivi, ovunque situate sul territorio comunale, e il potenziamento dei collegamenti con le realtà vicine. Il processo di integrazione con Terni diverrà centrale nelle politiche di sviluppo, anche nella prospettiva europea; la prossima programmazione dei fondi strutturali 2014/2020, infatti, introduce la dimensione delle "regioni funzionali", favorendo il superamento dei confini amministrativi per le politiche di sviluppo e valorizzando piuttosto la dimensione del progetto di sviluppo condiviso per aree vaste. Il rinnovamento urbano, messo in campo con il progetto “Diventiamo Città”, interesserà tutti i quartieri esistenti e le frazioni. Sono previsti interventi mirati alla connessione del Centro storico, attraverso le reti ciclopedonali, al parco del Velino e ai quartieri periferici. La riqualificazione delle aree ex industriali avverrà in una logica di integrazione con il contesto (soprattutto con il Centro storico), consentendo una reciproca valorizzazione del sistema storico con vocazione turistica e del sistema urbano produttivo. Molti gli interventi programmati a sostegno del piano di pedonalizzazione e di valorizzazione del Centro che ne consentiranno la fruizione senza disagi per i cittadini e per i diversamente abili: nuovi parcheggi lungo tutto il perimetro; ponte pedonale di collegamento al quartiere dei Pozzi e sulle Chiuse della Bonifica; riqualificazione del sistema di Piazza MAZZINI-Stazione FS, quale importante collegamento al nuovo sviluppo delle Porrara e delle aree ex industriali; valorizzazione delle mura medievali a nord della Città; potenziamento e miglioramento della viabilità urbana; valorizzazione degli accessi di via Cintia, via dei Flavi e Porta Romana. Sarà avviata anche la riqualificazione e la trasformazione dell’area sud (ex Mattatoio, zona annonaria, Lungo Velino, Fonte Cottorella) prevedendo l’insediamento di funzioni pubbliche e servizi in collegamento con il nuovo polo termale di Fonte Cottorella e con il nuovo Polo alberghiero >>. Il Consigliere comunale di opposizione Chicco COSTINI, che è stato assessore all'urbanistica della Giunta EMILI ha reagito scompostamente usando la parola grossa “buffoni” a testimonianza che il comunicato di CECILIA ha colto nel segno. E' a tutti noto come le giunte di destra hanno ridotto in diciotto lunghi anni dal punto di vista urbanistico il territorio del Comune di Rieti. Le prove sono sotto gli occhi di tutti, e non starò a farne la elencazione per rispetto alla intelligenza dei lettori. COSTINI è stato l'ultimo politico della destra che ci ha messo le mani e voleva fare asso piglia tutto con la trovata dei Piani Integrati che sono ancora sub iudice davanti al TAR del Lazio. La cosa gli è andata male perché i reatini hanno preferito cambiare aria dopo diciotto anni dando credito al programma lanciato durante la campagna elettorale dal nuovo giovane Sindaco Simone PETRANGELI. Durante tutto il periodo delle amministrazioni di destra il centro sinistra si è limitato ad una blanda opposizione consentendo di fatto la realizzazione degli sfaceli senza alcuna reazione degna di nota. Mondo Sabino ha sempre sostenuto che se il centro sinistra taceva era perché sotto sotto vigeva una politica degli inciuci con un sostanzioso do ut des. Con la elezione di Simone PETRANGELI la maggioranza dei reatini si aspetta che finalmente ci sia un cambiamento di linee di intervento sulla scorta del programma elettorale che è stato premiato dagli elettori. Ma, incredibile a dirsi, c'è voluto più di un anno perché CECILIA potesse uscire allo scoperto perché i principali suoi oppositori non sono i COSTINI, che si limitano alle chiacchiere sopra le righe di cui sopra, ma una sostanziosa parte del centro sinistra che ha sostenuto Simone in campagna elettorale, che ha preteso assessorati e che ora rema contro quanto Simone e CECILIA vorrebbero realizzare. Una situazione paradossale che dimostra come la politica oggi sia solo un mercato delle vacche. CECILIA nel suo comunicato annuncia provvedimenti e linee di intervento corretti, a cominciare dalla applicazione del PRG di recente approvato definitivamente, la cui mancanza, cercata dalla precedente amministrazione di destra, ha consentito a tutti i costruttori reatini di realizzare cemento armato dove loro faceva comodo. Uno dei principali pomi della discordia è dato dalla utilizzazione dell'area dell'ex Zuccherificio, che la destra voleva regalare alla Coop Centro Italia per un grosso ipermercato e ai proprietari della restante area per farne ancora case e negozi, senza fare i conti con il PRG che, quando i Piani Integrati sono stati approvati non era ancora in vigore. Poiché CECILIA e PETRANGELI non sono d'accordo, ma vogliono cercare di dare un altro sviluppo alla città, almeno vogliono provarci, l'inciucio denunciato per anni da Mondo Sabino viene di nuovo a galla. Così oggi, pur essendo stato il Sindaco eletto sulle idee che CECILIA propone di realizzare, deve fare i conti con i suoi stessi amici di cordata che di fronte agli interessi di Coop, privati amici ecc … intendono bruciare il programma votato dai cittadini mettendo in ridicolo il Sindaco eletto con i voti della cittadinanza. Mala tempora currunt, avrebbe detto il nostro concittadino Terenzio VARRONE se fosse vissuto ai nostri tempi. Insomma in Italia siamo arrivati al punto che la politica non ha più alcun potere decisionale nel rispetto della dialettica maggioranza-opposizione perché molti uomini non sono al servizio della città che li ha eletti, ma a quello degli amici e di coloro che detengono il potere economico. Per capire basta vedere come si sono mossi quelli della Coop Centro Italia per raccogliere le firme allo scopo di sottoporre la loro richiesta di utilizzazione dell'area dell'ex Zuccherificio! Chi ha osservato sa bene come sono state raccolte quelle firme. Il centro sinistra attraversa un pessimo momento politico, nei partiti che lo compongono di sinistra c'è rimasto ben poco, in campo nazionale sono stati capaci di affossare lo stesso PRODI, al quale debbono quel poco di credibilità che è rimasto loro. Con lo stesso metodo ora vogliono affossare Simone, che, se accetterà di rimangiarsi il programma elettorale, perderà definitivamente la faccia. E' duro occuparsi di politica oggi, ma chi lo fa deve avere le palle per resistere fino in fondo per difendere le proprie idee. CECILIA è stato voluto da PETRANGELI perché evidentemente condivideva la sua impostazione, difenderlo e resistere diventa un imperativo categorico.