A cura dell'Avv. Gianfranco PARIS, Direttore responsabile del mensile MONDO SABINO:

<< Il sindaco Giuseppe Emili ha solennemente dichiarato durante la settimana appena trascorsa che “Basta con i finanziamenti a pseudo manifestazioni che non danno alcun ritorno turistico, aiutiamo gli anziani che hanno bisogno, specie nei periodi di maggiore sofferenza”.
A primo impatto sembrerebbe di stare in un paese diverso dall’Italia, invece no, siamo a Rieti, un capoluogo di provincia dell’Italia centrale dove difficilmente accadono cose degne di nota di segno positivo! Quasi quasi c’è da riconciliarsi con la politica! Ed allora mi viene spontaneo un bel FORZA EMILI, siamo tutti con te.
Ma una rubrica come cerchiamo di capire non può accontentarsi di mere affermazioni di principio e, un po’ per scaramanzia ed un po’ per buon augurio, ha bisogno di chiarire se le dichiarazioni del sindaco Emili hanno un minimo di possibilità di ottenere effetti concreti o se non sono le solite sparate estive in un periodo nel quale la politica non offre molti spunti di riflessione.
Conosco di persona “Peppino”, il sindaco Giuseppe Emili, e sono sicuro che le sue parole sono state pronunciate nelle più perfetta buona fede.
Ma le probabilità che egli possa realizzare in concreto le sue affermazioni non dipendono da lui, o meglio potrebbero dipendere da lui perché in teoria la legge gli darebbe la possibilità, se lo volesse veramente, di prendere le decisioni concrete che vuole, ma dipendono in concreto dagli assessori che fanno parte della sua Giunta municipale e soprattutto dai partiti politici che l’hanno prima indicato come candidato e poi sostenuto nella campagna elettorale per farlo eleggere sindaco.
E allora le cose per il sindaco Emili si complicano, e di parecchio!

Noi tutti sappiamo perché, anziché assistere meglio gli anziani, il comune spende molti soldi per finanziare o sostenere tante iniziative che non portano ritorno alla nostra città, né turistico né di altra natura, ma qualche volta anche disdoro. Perché esse sono richieste da coloro stessi che fanno parte dell’entourage che ha contribuito alla elezione del sindaco e che con queste manifestazioni, o traggono vantaggi di immagine o addirittura utile economico immediato col fare la “cresta” sulle spese come la badante spregiudicata quando l’assistita non può o non sa controllare.
Non sono a conoscenza di finanziamenti elargiti da enti locali ad associazioni culturali o comitati che dir si voglia che non siano dello stesso colore dei padroni del momento di questo o quell’ente locale. Poi se non mi credete, provatevi a fare le domande di contributi se magari vi sentite più vicini all’opposizione che non a chi comanda.
E la prassi è ormai così consolidata che viene applicata anche per le elargizioni di enti privati quando debbono sponsorizzare, magari anche per soli motivi pubblicitari, qualche manifestazione. O fai parte degli amici e meriti il paradiso, o diversamente puoi aspirare solo al purgatorio.
E’ un metodo per ricompensare coloro che hanno dato una mano al momento giusto che è ormai entrato nell’uso del sottogoverno degli enti locali che dilapida in tutta Italia molti milioni di euro che invece potrebbero essere destinati ad opere necessarie e meritorie.
Dagli anni ottanta fino ad oggi Mondo Sabino e MEP Radio hanno dato una grande spinta alla rivalutazione delle attività culturali ispirate alle radici culturali del nostro territorio. Durante questi anni sono comparse all’orizzonte molte iniziative. Se gli enti locali avessero saputo sostenere quelle veramente valide, come era loro compito, si sarebbe verificata una selezione in positivo che oggi avrebbe potuto avere l’effetto di inserire Rieti nel novero delle città con qualche grande evento. Ma ciò non è stato possibile perché si sono aiutati tutti, spesso anche i peggiori a scapito dei migliori perché i peggiori erano amici, con il risultato che il livello è rimasto basso e l’impiego del capitale non ha fruttato alcuna remunerazione.Questa distorta applicazione dell’intervento pubblico a favore della cultura ha generato delle cattive abitudini che subito si sono trasformate in aspettative da parte di tutta la corte dei clienti dei partiti e della P.A.
Ora tutti sappiamo che togliere le cattive abitudini della gente è più difficile che provocarne delle buone. Cito ad esempio le promesse di Berlusconi e di Prodi che durante le campagne elettorali da loro vinte hanno promesso cose nelle quali loro forse credevano, ma che ledevano gli interessi dei loro sostenitori. Il risultato è stato che sono stati costretti con i fatti a smentire ingloriosamente se stessi.
Riuscirà Peppino Emili, il sindaco di Rieti, a non farsi smentire dai suoi stessi assessori o dai dirigenti di questo o quel partito che lo hanno sostenuto nelle due campagne elettorali che hanno registrato la sua vittoria?
Noi francamente gli e lo auguriamo, e lo auguriamo a noi stessi perché un più proficuo impiego delle tasse che paghiamo riguarda il nostro stesso interesse.
Ma non siamo molto ottimisti, non perché non ci fidiamo del sindaco come uomo che è certamente una brava persona, non ci fidiamo del fatto che una decisione capace di raggiungere i risultati previsti dal sindaco accontenterà subito un gran numero di cittadini bisognosi, ma scontenterà tutta la corte dei suoi sostenitori. E al momento giusto, quelli che saranno accontentati ora forse avranno dimenticato, mentre i clienti non dimenticano mai, e al momento giusto te la fanno pagare!
Io, al posto del sindaco, avrei riflettuto prima di fare quella sparata. Ma mi farebbe molto piacere se egli riuscisse a mantenere la promessa! >>.

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