Prosegue il viaggio all’interno della grande memoria storica della Valnerina, questo attraverso il nuovo volume dell’STA - Servizio Turistico Associato, intitolato “La Valnerina com’era. I Paesi e la Gente, un Viaggio fra i frammenti della Storia”. Dopo i numerosi successi ottenuti con la presentazione ufficiale a Cascia, in agosto e in altri comuni dell’Umbria, la Valnerina in bianco e nero torna a mostrarsi in un contesto più familiare, quello di Avendita, una delle più grandi frazioni del Comune di Cascia. L’appuntamento è per domenica 15 settembre, alle ore 16.00, presso il Centro Polifunzionale. L’evento, che servirà a presentare al pubblico la vera anima dell’ultima opera realizzata sulla bellezza e sulla cultura della Valle, è organizzato da Angelo ARAMINI, responsabile dell’STA e promosso dall’Amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore al Turismo, Monica DEL PIANO, dalla Pro Loco e dalla comunità di Avendita. Per l’occasione, sarà proiettato il video sul recente viaggio di pellegrinaggio, fatto dalla cittadina a Medjugorje.

“La Valnerina com’era” non è semplicemente un libro, composto da ben 550 foto di grande formato in bianco e nero, anzi è una vera e propria finestra sull’intero mondo storico della Valnerina e sul grandioso immaginario che si è tramandato da generazione in generazione. Il volume racconta la vera vita della popolazione e dei territori maggiormente rappresentativi del comprensorio, uno tra i più amati dell’Umbria e d’Italia. Sfogliando le pagine, in cui foto storiche si uniscono a brevi trattazioni, ad emergere è l’autentica società rurale tipica del novecento, con le sue trasformazioni e contraddizioni, dipinta attraverso i volti di chi l’ha veramente vissuta. Infatti, il viaggio fotografico ha come protagonista la gente della Valnerina, nella vita quotidiana, nel lavoro, nei momenti di gioia, di festa ed anche nei principali momenti di “passaggio” che scandiscono la vita quali la scuola, il matrimonio, le feste religiose. L’opera è un plauso, alla memoria di coloro che hanno lottato nel passato, creando le basi per il nostro futuro e le nostre identità.