Sarà un percorso all’interno del Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi d’Italia, in programma a L’Aquila dal 2 al 5 maggio (ex Italtel), per raccontare e promuovere la cucina e i prodotti delle aree protette, le identità territoriali attraverso la qualità che arriva direttamente dai territori. “L’Italia che sa di Italia“ si colloca in questo contesto uno degli appuntamenti certamente più attesi: “La cucina domestica. Uno chef. Quattro persone. Dieci euro”, iniziativa realizzata anche grazie al prezioso contributo dei ristoranti aderenti al Circuito di Qualità Abruzzo, presentata a Pescara, presso la Locanda Manthoné, alla presenza di Andrea BECCACECI, Presidente di Qualità Abruzzo; Gaudenzio D’ANGELO, Presidente dell’AIS Abruzzo; Roberto DI VINCENZO, Presidente di CARSA S.r.l., partner promotore dell’evento; Luca PANUNZIO, titolare della Locanda Manthoné (nella foto). << Il Salone vuole riportare l’attenzione sui Parchi come istituzioni, un concetto che oggi va riaffermato con forza a tutela della biodiversità - ha dichiarato DI VINCENZO. I prodotti tipici rientrano in questo fine, perché tutelare un campo di lenticchie significa tutelare anche l’aquila che si ciba dei roditori che a loro volta trovano cibo nel campo di lenticchie. Mantenere la biodiversità di cui il territorio italiano è portatore significa favorire turismo, fare ambiente, politiche ambientali sostenibili, riattivare circuiti economici in un momento in cui c’è un grande bisogno di trovare nuovi sbocchi al mercato.

Vogliamo farlo nella regione che da vent’anni è stata il baluardo dei parchi e della tutela del territorio, con una mostra-mercato, perché la qualità entri nelle case della gente attraverso la spesa. Infatti, al Salone si potrà fare una spesa di qualità a prezzi accessibili, perché i produttori che parteciperanno venderanno ciò che commercializzano. E si potrà anche portare la qualità nella cucina di ogni giorno, come dimostreranno i laboratori affidati a grandi chef abruzzesi, proprio a testimoniare che la qualità è sostenibile e che si può cucinare l’eccellenza del territorio anche a 10,00 e 20,00 euro per una famiglia di 4 persone >>. << Siamo lieti di poter dimostrare quanto la qualità sia accessibile durante i quattro giorni del Salone - ha proseguito BECCACECI. I nostri chef hanno aderito anche per condividere con la gente delle tecniche nuove da applicare alla cucina quotidiana, capaci di esaltare i sapori e la qualità delle materie scelte. Il prodotto tipico abruzzese non è sempre caro, c’è la possibilità di comporre un pranzo accessibile a tutti senza perdere di vista la qualità, anzi, la cucina con poca spesa è un ulteriore passo avanti nella promozione dei prodotti che parlano di Abruzzo e lo rappresentano >>. << Ci sono ottimi vini anche a 5,00 euro che possono rappresentare comunque la filiera ed essere un modo per rivitalizzare il lavoro, la tradizione che stanno dietro ogni marchio - ha rimarcato D’ANGELO. I vini di altissima fascia ci sono sempre, per le ricorrenze, per le occasioni, ma l’Abruzzo è portatore di qualità anche a livelli alla portata di tutti e il Salone darà l’opportunità di conoscere, oltre che di assaggiare questa dimensione >>. Un assaggio è arrivato con l’aperitivo offerto dalla Locanda Manthoné, composto dal padrone di casa: << Scegliere la qualità genera una reazione a catena - ha detto - avere la certezza che i prodotti usati siano buoni si ripercuote non solo sulla qualità di ciò che si cucina, ma anche sugli effetti che produce ciò che si mangia >>. Intenti che da giorni stanno animando l’iniziativa “Aspettando il Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi d’Italia”, realizzata con la collaborazione di importanti ristoranti abruzzesi e romani che, fino al 30 aprile, propongono speciali piatti e menù degustazione a base di prodotti tipici dei parchi. Gli stessi prodotti che saranno i protagonisti indiscussi dell’evento espositivo. Il programma completo della kermesse abruzzese è consultabile su www.tipicideiparchi.it.