E’ l’attrice teatrale Paola GASSMAN la prima ad essere stata premiata con il “Premio Brancaleone da Norcia”, un progetto promosso dall’Amministrazione comunale di Norcia, su ideazione di Alberto D’ATANASIO, con la collaborazione della Provincia di Perugia. L’attrice, figlia del grande Vittorio GASSMAN è stata ospite della città di San Benedetto venerdì scorso, durante una cerimonia che si è svolta presso la Sala del Consiglio Maggiore (nella foto), alla presenza del Sindaco Gian Paolo STEFANELLI, dell’Assessore comunale al Turismo Lavinia D’OTTAVIO e dello stesso D’ATANASIO. Nella platea, tra gli altri, una cinquantina di artisti che, nelle loro opere pittoriche e scultoree esposte nell’omonima mostra “Brancaleone da Norcia - Mito, storia e fantasia”, presso l’auditorium di San Francesco, hanno dato corpo e anima non solo al personaggio di Brancaleone (interpretato da Vittorio GASSMAN) ma hanno anche tradotto nelle loro opere i simboli del cavaliere e della cavalleria. Ad introdurre all’artista l’iniziativa è stato il Prof. D’ATANASIO, mentre a fare gli onori di casa il Sindaco STEFANELLI.

<< Sono venuta a Norcia diverse volte in occasione della Mostra del Tartufo Nero - ha affermato la GASSMAN - e ogni volta questa città mi affascina. Ho accolto l’invito a venire oggi perché considero questo premio come un riconoscimento per il mio papà, indissolubilmente legato al personaggio di Brancaleone, protagonista di un film che è divenuto leggenda, senz’altro uno dei capolavori di MONICELLI. Ricordo perfettamente il momento in cui papà ricevette la proposta e lesse il copione. Il personaggio lo trovò subito a lui congeniale e lo divertì molto, soprattutto per lo strano ed esilarante linguaggio utilizzato, al quale lui aggiunse del suo. Brancaleone è rimasto un personaggio della nostra famiglia: ha affascinato i miei figli e anche i miei nipoti >>. E non poteva mancare un ricordo per il regista. << MONICELLI - ha proseguito l’attrice - era un uomo molto schivo e duro ma con mio padre aveva un feeling perfetto. Come l’hanno avuto, credo, tutti gli attori del film, che con lui hanno vissuto un’esperienza indimenticabile. Di certo è stato grazie a MONICELLI che mio padre, attore di teatro, ha scoperto il vero cinema, modificando di fatto la sua natura di uomo patologicamente timido, chiuso ed introverso >>. Ai ricordi della GASSMAN ha fatto seguito l’intervento dell’Assessore D’OTTAVIO, che ha illustrato le motivazioni del premio. << Paola GASSMAN - ha dichiarato l’esponente della Giunta STEFANELLI - è considerata a livello unanime un’esponente d’eccellenza del nostro patrimonio culturale italiano. Si è dedicata quasi esclusivamente al teatro, ad eccezione di alcune sporadiche ma significative apparizioni televisive in commedie e sceneggiati. I suoi genitori le hanno lasciato in eredità una naturale eleganza e una voce duttile e ricca di sfumature. Da trentacinque anni divide il palcoscenico, e da quarantacinque la vita, con suo marito Ugo Pagliai, interprete denso e raffinato, noto anche al grande pubblico grazie al successo di alcuni sceneggiati televisivi di grande impatto emotivo >>. Quindi, è stata ripercorsa dall’Assessore tutta la carriera artistica della GASSMAN, quale interprete di tutti i più grandi autori della letteratura teatrale mondiale, con la citazione delle più importanti opere che l’hanno vista protagonista e degli interpreti con i quali ha lavorato. La cerimonia di premiazione è terminata con la visita alla mostra dedicata a Brancaleone presso l’auditorium di San Francesco.