Per un giorno, l’animale simbolo delle fatiche contadine tornerà ad essere il protagonista per portare ben in vista il nome del primo cittadino. C’è chi gli si mette in ginocchio davanti pregandolo a mani giunte per convincerlo a proseguire. Chi gli sussurra nell’orecchio paroline dolci aiutandosi con qualche carotina. E chi cerca di tenersi in sella in un difficile gioco di equilibrio. E’ l’esilarante Palio dei Somari-Sindaci, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, una corsa a briglie sciolte nata 11 anni fa, quasi per gioco, per rispolverare una vecchia tradizione tipica di queste zone montane del reatino. E per un giorno l’animale simbolo delle fatiche contadine si trasformerà in un indisciplinato ronzino, vanto di interi paesi al punto da portare ben in vista una gigantesca cravatta con il nome del primo cittadino. La festa, in onore della quale ad Amatrice è nato un vero e proprio Somarodromo, attira ogni anno migliaia di persone che, in un coinvolgente tifo da stadio, incitano senza mezze misure il proprio “ciuco” preferito nel tentativo, spesso vano, di fargli completare il giro del Somarodromo. Ma, poiché è l’asino che quel giorno comanda, lo spettacolo è assicurato: c’è chi trotterella quasi fino alla linea del traguardo e poi, come rispondendo all’antica indole testarda, quando è lì lì a pochi metri dal canapo e la vittoria sembra già in pugno, eccolo che si volta e torna trotterellando indietro per la disperazione allegra dei suoi fan. L’appuntamento è per domenica 7 aprile e tra qualche giorno sarà ufficiale il programma dell’evento folkloristico.