Sabato della scorsa settimana, l’AAAL - Associazione Apicoltori dell’Alto Lazio, in collaborazione con la Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, l’Istituto Sperimentale Zooprofilattico Lazio e Toscana, grazie all’ospitalità dell’Amministrazione comunale di Castel di Tora, ha organizzato il 3° convegno dal titolo “Apicoltura nell’Alto Lazio - Adempimenti, novità e proposte per un’apicoltura consapevole” (nella foto). Hanno partecipato rappresentanti della Slow Food Rieti, apicoltori provenienti da tutto il territorio provinciale e cittadini interessati ai temi trattati. Presente anche il Presidente CIRONE della FAI, che ha in particolare sollecitato lo sviluppo di “fattorie didattiche”. Il convegno è stato un grande successo non solo per il livello di approfondimento tecnico raggiunto, ma anche e soprattutto per le proposte che sono state avanzate. Sulla riuscita dell’evento l’associazione non nutriva dubbi. La collaborazione e partnership offerta dalle istituzioni locali, da quelle comunali a quella della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, è stata garanzia di ampia divulgazione dell’evento. Particolarmente positiva è stata la risposta alla creazione di laboratori di smielatura consortili e del marchio “Miele dell’Alto Lazio”. La proposta del marchio “Miele dell’Alto Lazio”, della relativa Cooperativa di produzione e del Consorzio di tutela rappresentano una vera innovazione per il sistema agricolo provinciale.

Mettono in rete tutte le imprese apistiche della Provincia, dal piccolo apicoltore all’impresa già matura, legandole ad un unico marchio di qualità e ad un’unica rete di commercializzazione. È sicuramente un progetto ambizioso, ma le adesioni già pervenute e la vicinanza dimostrata da tutte le istituzioni intervenute e non, fanno ben sperare nella sua riuscita che contribuirebbe allo sviluppo al nostro territorio. << Le istituzioni regionali e provinciali, ovvero tutte quelle deputate allo sviluppo della Provincia - si legge in una nota degli organizzatori - speriamo mostrino ora lo slancio promesso e si mettano in gioco magari aderendo al Consorzio, organo di indirizzo strategico e di controllo del marchio Miele dell’Alto Lazio. Il nettare bottinato dalle api infatti è l’unico alimento prodotto da una raccolta capillare su tutto il territorio, e racchiude le sfumature di sapore di tutti gli angoli della Provincia e di questa può esserne ambasciatore >>. Gli atti del convegno sono disponibili su www.apicoltorialtolazio.it e www.federapi.biz.