Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Feliciamo POLLI e Leopoldo DI GIROLAMO (nella foto), rispettivamente Presidente della Provincia e Sindaco del Comune di Terni:

<< Riteniamo che il decreto legge di riforma delle Province approvato oggi dal Consiglio dei Ministri sia inaccettabile ed incoerente con le modifiche apportate in sede di conversione che mettevano in moto un percorso di “riordino”. Di fatto, non vengono accolte le proposte formulate dai CAL e dalle Regioni attraverso un intenso e partecipato percorso politico ed istituzionale e si formula un unico tipo di deroga rispondendo ad un criterio di tipo geo-morfologico e non a quello istituzionale ed amministrativo posto alla base della proposta di riordino approvata in Umbria. Nella nostra Regione, infatti, si è pervenuti ad una proposta basata su due ambiti provinciali rispondenti ai criteri demografici e territoriali previsti dalla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 luglio, validata anche dal pronunciamento di una parte consistente dei consigli comunali umbri, per evitare le conseguenze negative politiche,amministrative e socio-economiche della coincidenza della istituzione regionale con quella dell’unica Provincia.

A queste si aggiungerebbe anche il danno della riorganizzazione degli Uffici Territoriali di Governo che, secondo quanto riportato dalla nota ufficiale del Consiglio dei Ministri, porterà ad un dimezzamento degli stessi, facendo mancare importanti riferimenti istituzionali e di servizi ai cittadini, accompagnato anche dalla impossibilità di collocare la sede degli organi politici della futura Provincia unica in una città diversa da quella capoluogo. Non intediamo rassegnarci a questa decisione del Governo e procederemo immediatamente ad attivare ogni forma di iniziativa politica a livello parlamentare e dei partiti necessaria a scongiurare questo esito, anche attraverso la proposizione di emendamenti che modifichino il testo in senso coerente con le delibere assunte da CAL e Regione. Facciamo perciò appello a tutte le forze politiche economiche e sociali del nostro territorio perché si attivino con il massimo della determinazione e dell’impegno per conseguire un obiettivo fondamentale per il futuro del nostro territorio e dell’intera Regione dell’Umbria >>.