Nel lontano 1912, la città di San Benedetto ha dato i natali ad Antonio FERRI, il geniale scienziato dell’aeronautica mondiale, che negli Stati Uniti si specializzò nel campo dell'ipersonico e del transonico diventandone uno dei maggiori esperti. Sabato 29 settembre, alle ore 10.30, in occasione del centenario della sua nascita, Norcia darà il suo omaggio al grande scienziato in una commemorazione pubblica presso la Sala del Consiglio Maggiore, dove il Sindaco STEFANELLI farà gli onori di casa e, per la speciale ricorrenza, ospiterà illustri autorità e rappresentanti dell'aeronautica militare italiana. Dal 1937, le ricerche del FERRI, condotte nel centro di ricerche di Guidonia DSSE, furono quanto di meglio circolasse nelle riviste scientifiche in campo delle alte velocità; tra queste si ricordano gli spettacolari esperimenti condotti dal 1939 al 1940 nella galleria del vento supersonica. Dopo la distruzione del centro di ricerche a causa degli eventi bellici si dette alla macchia operando come partigiano sui monti dell'Appennino umbro-marchigiano. Rintracciato dal celebre agente segreto statunitense Morris BERG, che avrebbe preso parte successivamente in Germania all'Operazione Paperclip, e trasferito nel 1944 negli Stati Uniti dall'OSS - Office of Strategic Services, andò a lavorare al Langley Research Center di Hampton, il migliore centro di ricerca aeronautica statunitense, costituendone una delle figure di spicco nel campo degli studi dell'ipersonica e transonica.

Sono da ricordare i suoi studi sul profilo biconvesso che costituì la forma di profilo alare più impiegata nel campo delle alte velocità aeronautiche nell'immediato dopoguerra, o anche lo sviluppo dei metodi Schlieren per le individuazioni delle strutture d'urto su ali e velivoli in campo transonico e ipersonico. Si occupò poi dei problemi di rientro atmosferico di velivoli spaziali, studiò il campo termofluidodinamico ipersonico a lungo, inoltre si applicò allo studio delle prese d'aria per propulsori airbreathing agenti in campo ipersonico e supersonico. Non meno importanti furono i suoi studi nel campo della combustione supersonica o quelli sul riscaldamento aerotermodinamico per velivoli avanzanti ad altissime velocità. In tutti questi campi diede contributi risolutivi che consentirono la risoluzione di problemi delicatissimi che avrebbero reso impossibile la realizzazione di molte delle imprese in campo spaziale e aeronautico avanzato. << Antonio FERRI - ha dichiarato STEFANELLI - rappresenta un vanto per questa città e al tempo stesso un punto di riferimento per i centri aerospaziali del mondo. Il suo genio ha permesso agli Stati Uniti di detenere il primato nelle conquiste spaziali e nell’aviazione militare e civile >>. A ricordare il grande progettista e ingegnere, le cui conoscenze hanno aperto la strada a nuove scienze, saranno presenti, oltre al Sindaco, il Prefetto Vincenzo CARDELLICCHIO, il Presidente della Provincia di Perugia GUASTICCHI e il Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati BOCCI. Interverranno il Gen. Arnaldo CECCATO, che illustrerà la biografia di FERRI; il Brig. Gen. Ing. Basilio DI MARTINO, che relazionerà in merito alla scienza di FERRI; il cosmonauta Magg. Ing. Walter VILLADEI, che presenterà al pubblico lo stato dell'arte nella conquista spaziale. Alle ore 12.30 la cerimonia si sposterà in Castellina, dove sarà inaugurata la lapide commemorativa dedicata al grande scienziato. A seguire anche l'inaugurazione di una mostra di dipinti in tema di volo supersonico, curata dall'aeropittrice neo-futurista Marcella MENCHERINI. Per l'occasione, sarà disponibile anche uno speciale annullo filatelico.