Dall’Amministrazione provinciale e la Direzione della Casa Circondariale un impegno ad individuare forme di collaborazione permanenti che, anche attraverso una partnership con operatori economici, possano coinvolgere i detenuti in attività di formazione professionale capaci di creare opportunità lavorative al termine della pena. Questa la tematica discussa dal Vice Presidente della Provincia di Perugia, Aviano ROSSI (nella foto), e la direttrice della Casa Circondariale di Perugia, Bernardina DI MARIO, in occasione di un evento svoltosi a Capanne per la consegna degli attestati di partecipazione dei progetti di inclusione sociale finanziati dall’Ente con le risorse del Fondo Sociale Europeo. All’incontro con i detenuti erano inoltre presenti, il Dirigente provinciale del Servizio Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Istruzione, Michele FISCELLA, il Direttore provinciale dell’Area Lavoro Formazione Scuola e Politiche Comunitarie e Culturali, Adriano BEI, il Presidente di En.A.I.P. Perugia, Giancarlo MAGRINI, e il coordinatore del progetto Telesforo CAMELIA. Nel dettaglio, il progetto dal titolo “Dai Paesi di domani”, realizzato in Ats da En.A.I..P Perugia (capofila), Lerica S.r.l., ARCI ora d’aria ed il Cesvol di Perugia, ha visto la realizzazione di due percorsi formativi: “Addetto alla cucina” con il coinvolgimento di 14 detenuti maschi, con il rilascio di un attestato di qualifica, e “Addetto alla manutenzione del verde”, con il coinvolgimento di 8 detenute femmine con il rilascio di un attestato di frequenza.

<< Occorre superare l’idea che la detenzione rappresenti solo la privazione della libertà, per essere invece considerata come una occasione per riflettere e per ricostruire un’opportunità, una prospettiva ed un progetto di vita che deve passare per il lavoro - ha dichiarato ROSSI. L'esperienza di questi corsi di formazione sarà l’occasione per sperimentare un modello di formazione che possa diventare un cantiere sempre aperto ed un punto di riferimento per coloro che avranno la sfortuna di passare qui dentro >>. Il Vice Presidente ha poi ringraziato tutte le persone che hanno collaborato al progetto, a cominciare dalla direzione e amministrazione della struttura, alla Polizia Penitenziaria e staff docente, oltre naturalmente ai detenuti che hanno partecipato con entusiasmo ai percorsi, per l’ottima riuscita dei progetti che già registrano diversi casi di inserimento lavorativo al termine della detenzione. Soddisfazione è stata espressa dalla direttrice DI MARIO, la quale ha evidenziato l’importanza per i detenuti di partecipare a queste iniziative che non solo permettono di impegnare il tempo durante la reclusione e soprattutto di offrire maggiori possibilità di ingresso nel mondo del lavoro. Gli ottimi risultati sono stati evidenziati da MAGRINI e CAMELIA i quali hanno anticipato la prossima uscita di una pubblicazione del progetto in cui saranno riportati anche i lavori realizzati dai detenuti, che sarà presentata il prossimo 24 ottobre. Infine, FISCELLA ha ricordato l’impegno dell’Ente sul fronte dell’inclusione sociale con l’avviso pubblico adottato nel marzo 2010, che prevedeva tre interventi tra cui uno destinato alle persone detenute: 4 i progetti finanziati con il coinvolgimento totale di 185 soggetti, di cui 75 alla Casa Circondariale di Perugia, 100 alla Casa di reclusione di Spoleto e 10 in capo all’UEPE (Ufficio esecuzione penale esterna). I temi discussi durante la mattinata sono stati oggetto di ripetute ed approfondite riunioni della III Commissione provinciale presieduta da Luca BALDELLI, che ha approvato proprio la scorsa settimana un documento unitario che chiede il rafforzamento di questo tipo di progetti.