La frazione di Bacugno in festa fino al 26 agosto. Clou delle iniziative da questo venerdì per una tre giorni dedicata alle celebrazioni in onore di Santa Maria della Neve, la rievocazione religiosa che s’intreccia a riti pagani di origine preromanica e che si articola in tre eventi: il Solco diritto, il Mannocchio e il Toro ossequioso. La tracciatura del Solco, che celebra il lavoro campestre con gli auspici di un buon raccolto, avviene a partire dalla Biffa, un palo di faggio di 20 metri che verrà impiantato all’alba di sabato 4 luglio, sulla cima del Monte Boragine (l'altura che sovrasta la piccola frazione di Posta) ed arriva all'ingresso della chiesa. Quindi, viene realizzato il Manocchio, un grande covone di grano fatto di spighe raccolte in piccoli mazzetti, che verrà portato domenica in processione. E poi l'evento principe, la processione con il toro condotto fino all’ingresso della chiesa di Santa Maria della Neve per la triplice genuflessione al cospetto della statua della Madonna, a cui fa da cornice il lancio de “li ciammellitti” da parte delle ragazze in segno di buon auspicio. La manifestazione, organizzata dalla rinnovata Associazione Culturale “Toro Ossequioso”, è particolarmente sentita tra le genti del posto e costituisce una delle più suggestive risorse turistiche dell'intera regione. Il Toro, un castrone maremmano del peso di circa 10 quintali, è stato donato all'Associazione dalla Presidenza del Consiglio.

Scelto tra gli animali dell'allevamento della tenuta presidenziale di Castel Porziano, al toro fu dato il nome di Azelio in onore, appunto, dell'allora decimo Presidente della Repubblica CIAMPI. L'animale, che compirà tra poco otto anni, viene gelosamente custodito dai membri dell'Associazione nella “Casa del toro”, una stalla a lui dedicata per meglio accudirlo durante l'inverno. Nei periodi primaverili ed estivi Azelio vive in montagna, libero tra gli abbondanti pascoli e boschi presenti nel comprensorio di Posta. << Azelio è particolarmente intelligente - ha dichiarato Marcello ETRUSCO, Presidente dell'Associazione. E’ bastato poco ad insegnargli la genuflessione che ora, senza particolari sollecitazioni, esegue con estrema semplicità, quasi sapesse da solo quando e come farlo >>. E difatti il toro, ieri pomeriggio, portato all'ingresso della chiesa in occasione della prima celebrazione del Triduo religioso, ha ripetuto spontaneamente il rito anticipando quello ben più atteso di domenica a mezzogiorno, durante la celebrazione della Santa Messa che verrà celebrata dal Vescovo di Rieti, Mons. Delio LUCARELLI. Il programma delle celebrazioni prevede per oggi, tra stand gastronomici e suono degli organetti, la legatura del Mannocchio e in serata la 25^ edizione della Rassegna Interregionale di Canto a Braccio. Sabato 4, il pranzo dei solcatori aprirà le danze che tra cavalli e carrozze, la distribuzione di ciambelletti agli anziani del luogo, l'apertura di una mostra fotografica, proiezioni video e esposizione di vecchi attrezzi agricoli, anticiperà la giornata principe, quella di domenica 5, caratterizzata dall'evento religioso e da una serie fitta di eventi per tutti i gusti. La serata si chiuderà con una novità assoluta: lo spettacolo di fontane d'acqua e fuoco.