Appuntamento per domenica 5 agosto, alle ore 10.30, presso la Sala San Pancrazio, nell’ambito della rassegna “Aestivum - Mostra Mercato del tartufo estivo e della rosa”, per la presentazione dell’atlante fotografico “L’Acqua, la Terra, la Pietra - I paesaggi umani della Valnerina”, nuova pubblicazione del Servizio Turistico Associato della Valnerina. Per l’occasione saranno presenti il Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Eros BREGA; il Direttore del GAL Valle Umbra e Sibillini, Enrico TESTA; il Presidente del Consorzio BIM “Nera-Velino”, Egildo SPADA; il responsabile del Servizio Turistico Associato, Angelo ARAMINI. E’ un vero e proprio viaggio quello proposto nell’ultimo lavoro realizzato dall’STA, un atlante fotografico che guida il lettore alla scoperta dei paesaggi più suggestivi e rappresentativi di questa parte dell’Umbria, con ben 300 scatti (formato 30x20) realizzati dal fotografo Massimo CHIAPPINI, in un arco temporale di sei anni. Finanziato dal GAL Valle Umbra e Sibillini, l’atlante è finalizzato a promuovere il comprensorio della Valnerina nella sua caratterizzazione storica più profonda: la capillare ed antica umanizzazione dello spazio naturale che, partendo dai fondovalle dei fiumi Nera e Corno, si estende e si attesta progressivamente sulla linea ideale degli 800 metri di altitudine e oltre.

Così, seguendo il percorso storico-evolutivo che nel passato gli abitanti di queste splendide zone hanno intrapreso insieme a madre natura per costruire luoghi più ospitali in cui vivere, il libro si articola in otto percorsi tematici, che racchiudono la ricchezza culturale e storica dell’immenso patrimonio territoriale e paesaggistico della Valnerina, accompagnata da un breve testo esplicativo che aiuta a capire meglio i temi e le chiavi di lettura del territorio proposto. Si inizia con “Appennino quota 800”, che permette di percepire realmente lo sforzo titanico profuso nei secoli dall’uomo per costruire i luoghi in cui abitare, per poi passare ai “Paesaggi d’altipiano”, con straordinarie immagini, dal più noto Altipiano di Castelluccio a quello di Chiavano, Fogliano, Avendita fino a quello di Logna e alla Valle del Campiano. Un’altra sezione dell’atlante fotografico, “Di borgo in borgo”, è dedicata ai borghi rurali della Valnerina, che rappresentano la principale espressione dell’umanizzazione. Si prosegue, quasi asceticamente, con il tema “Da lontano e dall’alto”, perché solo così l’osservatore può riconoscere se stesso nell’opera di quanti lo hanno preceduto e nello scorrere del tempo si attraversa il territorio durante “Le quattro stagioni”, rappresentate dai colori tenui, freschi, caldi e sgargianti del paesaggio e con immagini di grande impatto emozionale. Compagni dell’uomo nell’evoluzione culturale ed economica in questi territori, gli animali, sono dipinti nei bellissimi “Paesaggi a quattro zampe”, così come la forte e radicata vocazione religiosa e spirituale emerge dalle foto contenute nei “Luoghi del sacro”. Infine, l’ultima tappa di questo viaggio, è quella che conduce, attraverso lo spazio e il tempo, nella sezione de “Il paesaggio di Henri DESPLANQUES”, il geografo francese autore di un’opera monumentale sui paesaggi umbri e grande studioso del mondo rurale della Valnerina, che con scatti fotografici di grande emozione e sensibilità, ci permette di capire il passato e allo stesso tempo, di percepire più chiaramente il futuro del territorio.