Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota congiunta della CGIL provinciale e FLAI CGIL Rieti:

<< Abbiamo incontrato gente nuova ed ascoltato i punti di vista di chi vive ed opera nelle valli Salto e Turano, certo non la totalità dei punti di vista, ma testimonianze delle criticità ed anche delle speranze e della volontà di voltare pagina. L'Associazione di Offeio, che con la semplicità di una testimonianza di chi ti trasmette forte il senso di amore per questa terra e delle persone che la abitano, la lettera della comunità dei cittadini danesi a Paganico, che oramai viaggia verso le trenta unità, che si rammarica di come sia ridotto a causa della incuria un posto incantato come questo, il contributo del neonato Comitato per la salvaguardia della Valle del Turano, formatosi spontaneamente tra cittadini e villeggianti in difesa di questi luoghi, il bilancio della Associazione ProPagA, le idee ed i progetti per permettere a questa Valle di riscattarsi ma soprattutto il lavoro svolto in sette mesi dalla sua costituzione, per questo e per queste cose abbiamo voluto fissare l'appuntamento del 13 luglio. Il video girato a cura dell'Enaip, un video di 9 minuti che ha commosso e preso applausi a scena aperta, con il suo carico di umanità, (su youtube “Paganico, tra ieri e domani”), l'appassionata e puntuale critica di chi ha investito nelle risorse di questa valle e, giustamente, si sente penalizzato dalla assenza di una degna risposta, gli interventi di CNA e Enaip Lazio, che per l’ennesima volta hanno garantito la presenza e dato la loro più ampia disponibilità.

E finalmente, ad un anno e passa del Progetto delle Valli che CGIL, CISL e UIL di Rieti hanno lanciato, proponendo e sfidando le amministrazioni ad una più alta e forte iniziativa qualcosa pare muoversi, se come leggiamo dai giornali i Sindaci della Valle hanno dapprima incontrato il Prefetto ed ora proposto un percorso, tramite la Provincia di Rieti nei riguardi della Regione Lazio, la grande assente in queste valli. Sono esattamente i contenuti della nostra proposta. Ovviamente salutiamo positivamente questi iniziali tentativi di dare risposte concrete al crescente malessere di chi vive ed abita, lavora ed ha investito la propria vita ed i propri soldi in queste valli, perché questo deve essere l'inizio di un percorso concreto di soluzioni dove ciascuno svolge il proprio ruolo e si assume le responsabilità che gli competono, CGIL, CISL e UIL stanno in campo con le proprie proposte, a disposizione di coloro che volessero seriamente e concretamente fare qualcosa per questi posti e questa gente. Il tempo dei giri di valzer, delle promesse mancate, del gioco delle parti sembra sia finito, così é in Italia e così deve essere anche nel Reatino >>.