Nel lontano 1381, nella frazione di Roccaporena, è nata Santa Rita. La località non era sconosciuta nei secoli precedenti, infatti rinvenimenti archeologici testimoniano della presenza di un santuario italico proprio sullo “Scoglio”, il picco dove andava a rifugiarsi Rita per le sue meditazioni. Roccaporena è un vero e proprio “paese dell’anima”, un luogo dove da sempre la gente ha percepito la dimensione dello spirito. La Festa della Rosa, il fiore simbolo di Rita e del suo paese nativo, è tutta improntata ad una intensa meditazione. L’appuntamento è dal 15 al 17 giugno. Ma per vivere a pieno il significato della manifestazione occorre incontrarsi la sera di sabato 16 per poter partecipare al percorso di preghiera, un rito collettivo che partirà da Cascia per poi snodarsi all’interno del piccolo e suggestivo centro. La domenica mattina la festa è dedicata alle migliaia di pellegrini che si recano durante l’anno a Roccaporena. Una attenzione particolare è data a tutte le donne di nome Rita, alle quali viene donata una rosa ed una pergamena a ricordo della giornata delle Rite. Alle ore 11.00 è prevista la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Renato BOCCARDO, Arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia. La festa si chiude tutti gli anni, a notte fonda, con degli spettacolari fuochi d’artificio che partono dai due versanti della stretta valle e si incrociano proprio sopra lo scoglio di Santa Rita, un’ulteriore omaggio a Rita e a tutti coloro che vengono a renderle testimonianza di fede. Tutte le informazioni sul programma della manifestazione allo 0743.754534 oppure su www.roccaporena.com.