A Norcia, Cascia e Monteleone di Spoleto è iniziata la raccolta firme, organizzata dalla Confcommercio Umbria, per dire basta alla drammatica situazione economica di imprese e famiglie. << Basta a nuove tasse per imprese e cittadini, a privilegi, sprechi ed inefficienze. Imprese e famiglie attraverso le loro firme, insieme, chiedono politiche per lo sviluppo, per il rilancio dei consumi, dell’economia e del lavoro >>. Questo il messaggio con cui la Confcommercio Umbria accompagna la sua iniziativa di mobilitazione che interesserà tutto il territorio regionale fino al 13 maggio. Ottimi risultati si stanno ottenendo a Norcia, dove numerosi commercianti hanno sposato la causa e con determinazione stanno firmando per sposare le dieci importanti richieste che a fine maggio verranno presentate ai ministri del governo. << Allentare la pressione fiscale per ridare slancio ai consumi, vera leva dell’economia - si legge in una nota degli organizzatori della raccolta firme. Smetterla di schierarsi sempre dalla parte delle banche che, quando le cose vanno male, “socializzano” le perdite ma, quando vanno bene, pensano solo ai propri profitti e non si mettono al servizio dell’economia. Modificare gli studi di settore per renderli più attinenti alla realtà e riportarli alla funzione per cui sono stati ideati. Prevedere ammortizzatori sociali anche per i piccoli imprenditori che rimangono senza lavoro, come già avviene per i lavoratori. Tagliare i rami secchi e ridare risorse a imprese e famiglie. Coinvolgere anche le caste nel necessario processo di liberalizzazione. Finora si è liberalizzato ciò che già lo era (commercio e servizi); si è fatto finta di liberalizzare alcuni settori (notai, taxi, farmacie e servizi pubblici locali), ma le caste sono rimaste intoccabili (banche, assicurazioni, professionisti, ecc.).

Coniugare rigore con equità: i controlli vanno fatti a tutti. E’ facile controllare chi sta in strada come negozi, bar, parrucchieri, alberghi. Non basta trovare un capro espiatorio per dire di aver sconfitto l’evasione. Emanare una normativa nazionale specifica, con controlli e sanzioni severi. Il terziario è costretto a sopportare l’offesa di questo mercato parallelo, l’unico che sfugge ad ogni verifica, con grave danno per imprese e cittadini.Abbattere il costo del lavoro dipendente per ridare risorse a lavoratori e imprese e una flessibilità in entrata che invogli alle assunzioni. Dare vita ad una seria politica di rilancio dei consumi interni e ad un progetto di sviluppo, "Servizi 2020", basato sul terziario, che rappresenta oltre il 45% del valore aggiunto del Paese, e sul turismo, come settore strategico >>. Queste saranno in sintesi le richieste che hanno trovato il beneplacito anche della neo eletta Sindaco di Monteleone di Spoleto, Marisa ANGELINI, entusiasta dell’iniziativa che ha così commentato la mobilitazione: << Equità tra imposte e qualità dei servizi, basta con la demagogia sosterrò in prima persona questa battaglia di giustizia sociale >>. Chiunque fosse interessato a firmare può chiamare la segretaria dell’ASCOM Valnerina al recapito telefonico 333.5819343.