Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Nicola ALEMANNO (nella foto), Capogruppo del PdL in seno al Consiglio comunale di Norcia, riguardante la riproposizione della Lista Civica “Nuova Norcia”:

<< Potrebbero chiamarla “lista coraggio” perché dopo tutti i danni e gli scandali che Norcia ha dovuto subire e pagherà ancora a lungo a causa di sostegno e voti mal riposti, ce ne vuole davvero tanto per ripresentarsi in pubblico, anche se, come d’uopo, anonimamente!. Pensavamo, o meglio, speravamo che il baratro politico, amministrativo, finanziario, in cui Norcia è piombata (che, non dimentichiamolo, ha avuto origine dal gesto sconsiderato di quattro ormai ex amministratori che hanno tradito il mandato elettorale che avevano ricevuto per ragioni oggi non ancora chiare solo a chi continua a far finta di non voler capire) recasse nelle menti di alcuni almeno un po’ di vergogna, quantomeno di buon senso. E, invece, personaggi e interpreti di uno dei bienni più devastanti e tristi della nostra comunità cittadina si riaffacciano per provare a ri-proporre se stessi e le proprie idee, come nulla fosse stato, con l’aiuto dell’eco mediatica locale (che potrebbe almeno ora premurarsi di ascoltare e pubblicare anche le voci dell’opposizione, cosa che è stata sempre accuratamente evitata finora). Del resto, lo afferma lo stesso Comitato civico in via di riorganizzazione “… tre anni fa la presenza di Nuova Norcia è stata più di sostanza che di apparenza”: il redivivo Comitato sedicente civico ha sostenuto in campagna elettorale proprio i personaggi poi rivelatisi il danno maggiore per l’Amministrazione stessa e tutta la cittadinanza (ricordiamo a tutti, perché troppo presto dimenticato, che ancora oggi nulla si sa sui fondi di “Oro Norcia 2009” e sulle vicende del giovane assessore che si è tolto la vita).

Ora ci si dice che non esisteranno “… né gerarchie né selezioni all’ingresso”: forse, invece, queste ultime sarebbe il caso di farle attentamente, almeno stavolta. Ma la fine della dichiarazione chiarisce tutto: “… è lecito supporre che lo zoccolo duro sia restato quello di tre anni fa”: è proprio questo ciò che ci fa tremare e che, sentiamo, già inizia a destare preoccupazioni in una città, forse troppo debole o compromessa per avere la forza di tornare a ribellarsi a questo stato di cose o forse delusa da una giustizia, nella quale continuiamo ad avere un’incrollabile fiducia ma che a volte, almeno apparentemente, langue e latita. E’ vero che la Storia è fatta dalle minoranze coraggiose, ma questa è una minoranza pericolosa, non chiara e non trasparente. Norcia merita di non essere più imbrogliata, raggirata e depressa con assurde e ipocrite richieste di nuovo consenso, alle quali, auspichiamo, questa volta la città, al di là delle decantate amicizie su Facebook, darà la risposta che meritano >>.