Decollo alle ore 12.50 di domenica scorsa (loc. Collinette - Monte Rosato) per la prima gara della Coppa Mondiale di Parapendio (manche di 73 km. con il percorso: Rivodutri, Cittàducale, Morro Reatino, Santa Rufina, Piedifiume, per poi tornare in atterraggio a Poggio Bustone). Dopo mezz'ora sono praticamente tutti in aria ad oltre 2.500 metri e colorando il cielo di coriandoli multicolori, ma alle ore 15.00 la copertura nuvolosa va aumentando e le difficoltà si fanno sensibili con molti piloti costretti ad atterrare anzitempo. E’ vincente la scelta di alcuni piloti di rimanere in volo in attesa che le condizioni migliorino, perché dopo un’ora la copertura nuvolosa va diradandosi consentendo loro di fare quota per poi spostarsi verso le boe successive; ma contemporaneamente rinforza il vento da ovest e volare controvento rende il percorso molto tecnico e difficile. Alle ore 17.00, dopo quattro ore di volo, arriva per primo in goal il trentino di Molveno Luca DONINI. Luca di professione fa l’albergatore, nel suo palmares vanta il titolo di Campione del Mondo, Campione Europeo e Campione Italiano; un vero fenomeno, se si considera che non è un pilota professionista.

Luca, sposato con figli, è soprannominato dagli amici ed avversari "piede di legno", perché quando gli altri rallentano e rilasciano l’acceleratore lui non lo fa. Luca Donini precede di un minuto lo sloveno Urban VALIC e lo svizzero Bruno ARNOLD che hanno tagliato insieme la linea d’arrivo e di due minuti il pilota bresciano Paolo ZAMMARCHI. E’ stata una manche difficile e molto selettiva ma i piloti arrivati in meta sono oltre cinquanta. Luca, era già in vantaggio prima della penultima boa, ma si è fermato ad attendere gli altri concorrenti per evitare di azzardare una rotta che se percorsa da solo lo avrebbe esposto al rischio di non trovare ascendenze e dover atterrare anzitempo. DONINI ha giocato le sue carte con prudenza e tattica, superando nel tratto finale gli altri concorrenti viaggiando alla massima velocità. Le previsioni per oggi non sono favorevoli, con rischio di temporali, ma quelle per i giorni successivi sono molto buone. Generale la soddisfazione dei piloti per l’area di gara, le cui caratteristiche tecniche faranno certamente una forte selezione tra i concorrenti.

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