Chiusura solenne per celebrazioni dedicate al Santo Patrono d’Europa Benedetto. Una festa consacrata anche dal bel tempo e onorata dalla presenza di numerose autorità ecclesiastiche, civili e militari (nella foto), tra le quali quella del Cardinale Giovanni Battista RE, Vicario Emerito della Congregazione per i Vescovi; della Presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Catiuscia MARINI; oltre ai sindaci della Valnerina e quelli di Perugia e Spoleto. Ad accogliere le varie autorità in Piazza San Benedetto è stato il Sindaco di Norcia, Gian Paolo STEFANELLI, poco prima dell’inizio della sfilata del corteo storico medievale. << Occorre tornare a San Benedetto >> è stato l’invito formulato da tutti coloro che, in queste due giornate di festeggiamenti, hanno avuto la possibilità di rivolgersi a cittadini e fedeli. E’ stato l’invito formulato dall’Abate di San Paolo fuori le Mura, Edmund POWER, durante la conferenza “La Regola di San Benedetto non è soltanto una scrittura spirituale del VI secolo ma un documento vivo, che parla a noi oggi”. E’ stato l’invito formulato dallo stesso Sindaco STEFANELLI: << Dobbiamo riflettere sulla grandezza del nostro patrimonio spirituale. E’ uno sforzo che dobbiamo alla nostra storia, alla nostra cultura e alla nostra profonda identità umana e cristiana >>.

E’ stato l’invito pronunciato dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato BOCCARDO: << San benedetto ci parla di un umanesimo cristiano e noi ne abbiamo bisogno oggi più che mai. Bisogna rimettere l’uomo al centro e riscoprire la sua bellezza interiore >>. E infine, è stato l’invito del Cardinale Battista RE, pronunciato durante l’omelia in basilica: << San Benedetto non appartiene al passato ma continua ad operare in mezzo a noi tramite la sua regola e i tanti benedettini sparsi in tutto il mondo. La cristianizzazione dell’Europa e la sua civilizzazione sono partite da qui, da questa città dove San Benedetto mosse i primi passi, dove fece le sue prime esperienze umane e religiose, dove respirò la fede che fu l’ossatura della sua stessa vita. E oggi proprio da qui, dove tutto è cominciato, San Benedetto ci ricorda che l’Italia e l’Europa hanno bisogno della fede cristiana per uscire dal contesto di crisi economica e di valori in cui si trovano. San Benedetto ci esorta alla sobrietà e alla solidarietà. Ci invita a trovare tempo per Dio e a porre Dio al centro della nostra vita, del nostro pensare e del nostro operare. Solo così potremo trovare tutti il giusto orientamento, realizzare noi stessi e migliorare la società >>. Questa necessità di ricoprire e di vivere soprattutto nei nostri giorni il messaggio benedettino ha portato all’ideazione di un progetto che coinvolgerà l’intero continente europeo. Un progetto che è stato illustrato dall’Assessore regionale alla Cultura, Fabrizio BRACCO, e che consisterà nell’attivazione di un network europeo tra i diversi monasteri benedettini. << E’ un’idea - ha dichiarato l’esponente di Palazzo DONINI - sulla quale stiamo lavorando anche con l’aiuto di università e di studiosi e che mi auguro incontrerà il favore dei vari monasteri benedettini sparsi in tutta Europa. Il progetto, che consisterà più precisamente nella creazione di itinerari culturali con appuntamenti di approfondimento e di riflessione sull’esperienza della Regola, permetterà di collegare Norcia all’Europa e di far emergere la sua centralità >>.