Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della Federazione della Sinistra di Rieti:

<< In un periodo in cui si chiedono ai cittadini sacrifici gravosi per il risanamento delle finanze pubbliche, si levano da più parti voci che invocano tagli ai costi della politica. Desolante è rilevare che, nella maggior parte dei casi, ai proclami non seguono azioni concrete. A noi non piace parlare a vuoto e preferiamo gli impegni precisi e circostanziati, senza eccezioni, sdrucciolevoli distinguo o doppifondi. Per questo, rispetto a due questioni rilevanti e dirimenti, ci sentiamo di esprimere una posizione chiara e ben definita: la prima attiene all'esistenza delle due società in house alla Provincia di Rieti per la valorizzazione e promozione del nostro territorio e delle risorse in esso presenti, "Risorse Sabine" e "Rieti Turismo", delle quali siamo per un riordino; convinti che, pur rilevandosi delle differenze tra gli obiettivi dell'uno e dell'altro, le funzioni da queste svolte possano essere proficuamente riunite in un solo soggetto operante, così da liberare risorse e rendere più incisiva l'azione; la seconda questione, più indigesta alla casta politica ma per noi assolutamente da affrontarsi, è quella riguardante gli emolumenti degli assessori comunali, e in generale, di chi gestisce la cosa pubblica nei ruoli istituzionali di tipo dirigenziale; noi del PRC prendiamo l'impegno di vincolare la coalizione di centrosinistra che si presenterà alle prossime Elezioni Comunali all'impegno di dimezzare gli stipendi di dirigenti ed assessori.

Crediamo sia il minimo per essere credibili presso la gente, per non dire di essere nuovi mimando al contrario il vecchio e il già visto. Per una politica popolare in senso autentico, che non è affatto demagogica proprio perché va a colpire con la scure dei tagli non elementi di dettaglio o prebende accessorie ma una parte cospicua delle (mal)spese attuali >>.