La Giunta POLVERINI ha dato l’ok alla cosiddetta “Legge della Montagna”, questo con l’approvazione delle “Disposizioni in materia di sistemi di trasporto a mezzo di impianti a fune e altri mezzi di risalita e di piste da sci, nonché in materia di sicurezza e di comportamento nella pratica non agonistica dello sci”. La proposta di legge supera un precedente testo risalente al 1983, definendo e individuando i comprensori sciistici, programmando i relativi impianti e disciplinando autorizzazioni e concessioni di impianti, piste da sci. << Con questo provvedimento - ha dichiarato la POLVERINI - per la prima volta la Regione regolamenta in un unico testo le attività economiche, turistiche e sociali in materia. La proposta, attesa da tempo dai territori interessati e dagli addetti ai lavori, parte dall’esigenza di pianificare le materie connesse alla pratica dello sci, fornendo una chiara ripartizione delle funzioni e dei compiti amministrativi fra le istituzioni competenti >>. Tra gli obiettivi, lo sviluppo economico dei comprensori sciistici regionali esistenti. Infatti, la proposta di legge favorisce anche l’esercizio associato delle funzioni tra gli enti locali, permettendo, così, una semplificazione ed una gestione più agile delle procedure amministrative. Novità di rilievo la promozione di una gestione integrata di tutti i comprensori sciistici a livello regionale allo scopo di definire interventi comuni e coordinati. << Dotiamo la nostra regione - ha aggiunto Francesco LOLLOBRIGIDA (nella foto), Assessore alle Politiche della Mobilità e del TPL - di una nuova e più puntuale disciplina per i sistemi di trasporto a mezzo di impianti a fune e altri mezzi di risalita, di piste da sci e di norme in materia di sicurezza della pratica degli sport invernali.

Con questa proposta, partendo da un’analisi della situazione esistente si pone come obiettivo lo sviluppo economico dei comprensori sciistici regionali, attraverso un intervento legislativo volto a chiarire e semplificare le procedure >>. In materia di impianti di risalita, vengono invece dettate norme inerenti la localizzazione, di competenza della Giunta regionale, e di procedure volte all’affidamento per la costruzione e gestione di impianti. Sul tema delle tariffe, la Regione, al fine di promuovere un sistema integrato che conduca ad un omogeneo sviluppo dei comprensori sciistici, si riserva l’opportunità di intervenire attraverso la costituzione, analogamente ad altre realtà quale il trasporto pubblico locale, di un sistema tariffario integrato. Elementi di novità anche sul tema della sicurezza, con l’introduzione di norme in materia di comportamento nella pratica non agonistica dello sci, prevedendo la nuova figura del gestore delle piste. A questo fine è previsto l’obbligo per il gestore di stipulare un apposito contratto di assicurazione, che costituisce condizione per l’apertura al pubblico della pista. Infine, sono state previste una serie di sanzioni amministrative poste a tutela delle garanzie previste per la realizzazione e per l’esercizio degli impianti a fune e altri mezzi di risalita e delle piste da sci, nonché per le norme previste a garanzia della sicurezza degli utenti.