<< L’eliminazione delle Province è incostituzionale e populistica >>. Questa la dichiarazione del Presidente dell’Amministrazione provinciale ternana, Feliciano POLLI (nella foto), illustrando i temi del Consiglio provinciale aperto sull’abolizione delle Province, che si svolgerà nella mattinata di martedì 31 gennaio a Palazzo BAZZANI. << La scelta del Governo MONTI, che pure sta lavorando bene per il paese - ha proseguito POLLI - non abbatte i costi della Pubblica Amministrazione, non migliora i servizi e rischia di aumentare le spese. Quest’operazione al contrario finirebbe per indebolire democrazia e partecipazione dei cittadini e farebbe perdere identità a territori e popolazioni che nelle Province si identificano. Eliminare le Province significa inoltre determinare un fortissimo accentramento a livello regionale e di capoluogo di regione sia del potere decisionale che della gestione, svuotando in tal modo i territori locali di ruoli e funzioni. Terni è diventata Provincia sull’onda di un grande sviluppo industriale e anche grazie al fatto di essere capoluogo ha continuato a crescere e svilupparsi. Con la riforma Terni non sarebbe più capoluogo provinciale, verrebbe ricacciata all’indietro, a prima del 1927, con effetti che è facile prevedere sia dal punto di vista del peso politico-amministrativo che come punto di riferimento fondamentale del territorio provinciale e di un territorio più vasto che comprende le province a nord di Roma >>.