E’ stata la Sala conferenze della Camera di Commercio di Rieti, gremita all’inverosimile, ad ospitare gli “Stati Generali” della Federazione provinciale di Coldiretti. Accanto al Direttore provinciale e regionale Aldo MATTIA, il suo Vice Ivano CAPANNINI e il Presidente Enzo NESTA (nella foto), c’erano presidenti di sezioni, consiglieri e agricoltori ad affollare la plenaria che ha contato anche diverse personalità istituzionali del mondo reatino. A fare gli onori di casa ci ha pensato il Presidente dell’Ente camerale Vincenzo REGNINI, che ha guidato Coldiretti per diverse stagioni. Non sono mancati nemmeno il Presidente della Provincia di Rieti MELILLI, passato per un breve intervento, e il suo Vice, nonché Assessore all’Agricoltura PASTORELLI. In rappresentanza del Sindaco di Rieti EMILI era presente l’Assessore DIANA. Sono anche intervenuti il Vice Prefetto di Rieti e il Comandante della Polizia Municipale ARAGONA. Dal territorio provinciale sono intervenuti il Sindaco di Poggio Bustone e il Presidente del Consiglio di Fara in Sabina. Diversi i punti toccati dall’Assemblea, iniziata con un filmato che ha riassunto le attività del 2011: dalle manifestazioni di protesta di Latina e Brennero; ai mercati di “Campagna Amica”, alla Giornata Nazionale del Ringraziamento. Danni prodotti dai cinghiali, sostegno al credito e consorzio bonifica i temi trattati maggiormente, inquadrati all’interno del contesto di crisi nazionale.

<< Da qui parte la mobilitazione di Coldiretti Lazio e di conseguenza anche di Rieti - ha dichiarato MATTIA. Per il 3 novembre è programmata un’Assemblea generale della categoria presso la Sala MECHELLI della Pisana. Abbiamo invitato anche i consiglieri regionali: vedremo quanti ne interverranno. Se continua questa latitanza istituzionale, saremo noi a fare le proposte e torneremo in piazza per far sentire le nostre ragioni. Noi difendiamo gli agricoltori e non abbassiamo la testa davanti a nessuno. Dalla politica ci aspettiamo segni di responsabilità: comprendiamo che la sanità abbia la priorità, ma non si può bloccare l’economia, anche quella agricola perché non si riesce ad organizzare la sanità, che continua a essere piena di sprechi incontrollati e incontrollabili. Per quanto riguarda i danni da cinghiali è ora di prendere decisioni pratiche: abbattimenti selettivi e gabbie di cattura, che come abbiamo visto ad Amatrice hanno funzionato. Dopo aver lanciato i mercati di “Campagna Amica”, nel 2012 lanceremo le botteghe di Campagna Amica, grazie a una catena diretta e organizzata che al chiuso hanno dimostrato, altrove, di essere una vera e propria bomba: l’esempio del Circo Massimo e del Testaccio a Roma sono evidenti. Se le istituzioni ci aiutano a trovare una sede … Dopo aver aperto una sezione del Consorzio Agrario a Viterbo e a Palombara, puntiamo di aprirne altri, così facendo da venire sempre più incontro alle esigenze di abbattimento dei costi di produzione - ha concluso il Direttore provinciale. Grazie a CreditAgri Italia, l’agricoltura reatina ha ricevuto un sostegno nel 2011 superiore ai 4,5 milioni di euro che hanno sviluppato oltre 11 milioni. Questa è dimostrazione, che anche se le risorse sono poche si può fare tanto con il sostegno al credito per gli agricoltori. Per quanto riguarda la polemica sul distretto della montagna credo sia indispensabile riaprire il dialogo tra le parti per far si che diventi un qualcosa di reale, di vivo >>. << In questo 2011 qualcosa di utile è stato fatto. Penso al piccolo aumento del latte vaccino, quei 5-6 centesimi che hanno permesso di continuare l’allevamento delle vacche da latte. Ora dobbiamo puntare la nostra attenzione sul latte ovicaprino - ha proseguito NESTA. Trattare con gli industriali, visto che le regioni limitrofe riescono a produrre a prezzi bassissimi. Coldiretti non può essere nemica delle istituzioni, ma siamo stufi delle belle parole: non ci sono mai i fondi e la burocrazia anziché diminuire aumenta. Inoltre, pretendiamo risposte per un comparto tra i più importanti a livello nazionale. La Presidente della Regione Renata POLVERINI ha chiuso quasi tutti i rubinetti lo scorso 15 settembre, rinviando al 1° gennaio del prossimo anno le decisioni di come distribuire i fondi. Ma al 31 dicembre molte aziende potrebbero aver già chiuso i battenti. E di questo ne risentirebbero tutti: le aziende in primis, ma anche l’alimentazione di tutti i cittadini e l’ambiente. Faccio un invito a tutti i presenti: se c’è bisogno di manifestare anche Rieti deve fare la sua parte e manifestare, perché è nel nostro interesse >>.