Sabato prossimo, con inizio alle ore 10.00, presso il Park Hotel ai Cappuccini, con successiva visita alla Gola del Bottaccione (caratteristico sito geologico), appuntamento con la 6^ edizione della “Giornata per la salvaguardia del Creato” dedicata al tema “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”, promossa dalla Conferenza Episcopale Umbra con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Gubbio, dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ordine dei Geologi dell’Umbria. A conclusione dell’incontro si terrà una preghiera ecumenica con esponenti delle varie confessioni cristiane presieduta dall’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Vice Presidente della CEI, Mons. Gualtiero BASSETTI. All’incontro porteranno il saluto il Vescovo di Gubbio, Mons. Mario CECCOBELLI, il reverendo Ionut RADU, della Chiesa ortodossa romena in Perugia, il pastore Archimede BERTOLINO, della Chiesa valdese in Terni, il Sindaco di Gubbio Diego GUERRINI, l’Assessore regionale Franco TOMASSONI, ed altri rappresentanti delle istituzioni civili.

Interverranno su temi specifici: Simonetta CIRILLI, dell’Università degli Studi di Perugia, e Maria Grazia CIARAPICA, dell’Ordine dei Geologi dell’Umbria, che illustreranno l’evoluzione geologica e animale sulla terra; Paolo BECCEGATO, responsabile dell’Area internazionale della Caritas italiana, che parlerà dell’impegno della Chiesa verso i “profughi ambientali”; Fernanda FARAMELLI CLEMENTI, del Centro di documentazione sull’estinzione dei dinosauri, che presenterà “Il laboratorio Gola del Bottaccione: archivio della Terra”. Modererà l’incontro Mons. Elio BROMURI, coordinatore della Commissione regionale per l’Ecumenismo e il dialogo Interreligioso della CEU e Direttore de "La Voce". Proprio il numero del settimanale cattolico umbro, in edicola questo fine settimana, dedica la sua prima pagina (con un ampio approfondimento a pag. 9) alla “Giornata per la salvaguardia del Creato” che si celebra in Umbria, motivando anche la scelta di Gubbio. Nel 1982, anno dell’8° centenario della nascita di San Francesco, a Gubbio, città molto legata alla vicenda del Poverello d’Assisi, si tenne un seminario internazionale denominato “Terra Mater”, titolo desunto dal verso del Cantico delle creature: “Laudato sie mi Signore per sora nostra madre terra”. << In quell’incontro - ha dichiarato Mons. BROMURI - fu elaborato un documento a difesa della natura, denominato “Carta di Gubbio”. L’imminente incontro di Gubbio raccoglie un attualissimo insegnamento: l’accoglienza ai “profughi ambientali” (una categoria di persone che ufficialmente non è ancora riconosciuta), di cui poco si parla, costretti a fuggire dalla propria terra divenuta incapace di alimentare e ospitare a causa dei cambiamenti climatici >>.