E’ stata una vera e propria giornata di festa, quella di sabato 18, nel segno del ricordo dei caduti paganichesi delle due guerre mondiali. Infatti, nella mattinata, è stato inaugurato il monumento che li ricorda, dopo i lavori di abbellimento dello spazio circostante la pietra che sorregge le due storiche lapidi, una quali è opera del noto scultore del primo ‘900 Aligi SASSU. Presente, come ospite d’eccezione, il Prefetto di Rieti, Chiara MAROLLA, per la prima volta a Paganico Sabino (nella foto). Ad attenderla, nella piazza centrale, il Sindaco, i membri della Giunta e del Consiglio, il Consigliere provinciale Mario POMPEI, ma soprattutto tanti semplici cittadini. Poi, presso il Municipio, riunione del Consiglio e delle rappresentanze delle varie associazioni presenti sul territorio comunale. Un’occasione per esporre al Prefetto le problematiche della zona ma anche per riflettere, insieme, su piccole ma importanti strategie di rilancio del paese e dell’area della Valle del Turano. La Dr.ssa MAROLLA si è detta affascinata dal piccolo borgo e dalle sue bellezze naturali: << Da romana ignoravo l’esistenza del Turano, ma forse questa mancanza è accompagnata da un errore anche dei locali, che non hanno sufficientemente valorizzato le sue risorse.

Sarà importante lavorare perché questa zona possa esprimere in futuro le sue grandi potenzialità. In questo percorso sarà necessario, però, che i piccoli comuni della Valle siano affiancati anche e soprattutto a livello economico >>. Il Prefetto ha poi ribadito l’importanza dell’associazionismo quale chiave di volta per la gestione di taluni servizi, per poi sottolineare anche l’importanza delle comunicazioni informatiche come strumento per abbattere costi e distanze.