Nell’ambito delle azioni del progetto comunitario Life Ex-tra, del quale il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è capofila, e continuando l’innovativo percorso degli “atelier partecipativi” che nello scorso novembre lo hanno visto per la prima volta diretto interlocutore degli attori locali, l’Ente Parco si pone ancora una volta in una fase di ascolto attivo delle istanze provenienti del territorio. Infatti, martedì 17 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso la sede di Assergi, si svolgerà un nuovo incontro pubblico denominato “Il Parco in ascolto”. Una iniziativa aperta a tutti coloro che, vivendo e operando nell’area protetta, si sentono a vario titolo coinvolti dalla presenza del Parco e chiamati in causa dalle sue specificità socio-economiche, normative e culturali. Un incontro, quindi, al quale sono vivamente invitati a partecipare tutti coloro (i cosiddetti stakeholder) che ritengono di avere un interesse da manifestare, da condividere o da difendere: amministratori, imprenditori, operatori zootecnici, agricoli e socio-culturali. Il Presidente del Parco, Arturo DIACONALE, e il Direttore, Marcello MARANELLA, saranno interlocutori attivi, insieme ai funzionari impegnati nel progetto Life Ex-tra. L’incontro rappresenterà un’occasione preziosa ed irrinunciabile, tanto per il territorio ed i suoi operatori, cui si offre l’opportunità di confrontarsi con il Parco, quanto per lo stesso Ente, quale strumento di conoscenza delle problematiche e dei conflitti che si impongono a livello locale, la cui valutazione sarà senz’altro utile per una efficace governance del territorio.

“Il Parco in ascolto” costituisce del resto una delle fasi cruciali del progetto Life + Ex-tra, una fase sviluppata con la collaborazione scientifica del Prof. Angelo TURCO e della ricercatrice Lina CALANDRA della cattedra di Geografia dell’Università dell’Aquila, che hanno messo a punto le linee strategiche del processo partecipativo, elaborando lo studio “Life Ex-tra: grandi carnivori tra consenso e conflitto nei parchi appenninici”, una innovativa ed articolata esperienza di “Human Dimension” che poggia proprio sulla consultazione e sul pieno coinvolgimento degli attori territoriali nelle buone pratiche della governance ambientale.