I Carabinieri delle compagnie di Rieti e di Cittaducale, sotto la direzione del Comando provinciale di Rieti, hanno condotto una complessa attività investigativa, conclusasi questa notte, che ha smantellato due sodalizi dediti allo spaccio di stupefacenti, operanti nei due territori.

Questi gli indagati:
1) D. Rosario di Rieti del '63 - raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
2) M. Luca di Rieti del '74 - raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
3) D. Alessandra di Rieti del '75 - raggiunta da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
4) C. Anna di Rieti del '62 - raggiunta da ordinanza di custodia cautelare in carcere;
5) M. Francesco di Rieti del '78 - raggiunto da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari;
6) P. Amedeo di Rieti del '62 - tratto in arresto in flagranza di reato nel corso dell’indagine;
7) B. Marcello di Rieti del '63 - tratto in arresto in flagranza di reato nel corso dell’indagine;
8) A. Luciano di Castel S.Angelo del '73 - tratto in arresto in flagranza di reato nel corso dell’indagine;
9) D. Maria di Cittaducale del '78 - tratta in arresto in flagranza di reato nel corso dell’indagine.

L’indagine è stata avviata dalla Compagnia di Cittaducale nel giugno dello scorso anno, a seguito del rinvenimento di 10 grammi di hashish occultati in loc. Colle Dattolo. I Carabinieri si sono appostati e hanno individuato alcuni assuntori di droga nel momento in cui andavano a ritirare la sostanza stupefacente messa lì dagli spacciatori. Da qual momento sono iniziati i pedinamenti e le intercettazioni che hanno permesso non solo di identificare i locali spacciatori, ma anche di individuare i loro fornitori, che si è scoperto essere di Rieti.

L’indagine si è così intrecciata con un’analoga attività investigativa avviata dalla Compagnia di Rieti dal mese di settembre 2007, tesa a monitorare lo spaccio di droga nel capoluogo reatino, nel corso della quale erano stati identificati alcuni degli stessi indagati. Sotto il coordinamento del Comando provinciale, gli investigatori delle due compagnie hanno lavorato all’unisono, riuscendo così a delineare i ruoli e i compiti dei protagonisti, le aree di competenza, il modus operandi e soprattutto i collegamenti. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti degli arresti in flagranza di reato, alcuni ritardati arresti autorizzati dalla Procura della Repubblica, perquisizioni e sequestri di droga, intercettazioni e articolati pedinamenti. Le indagini di competenza della Compagnia di Rieti sono state eseguite sotto la direzione della Dr.ssa DE SANTIS, viceversa quelle di competenza della Compagnia di Cittaducale sotto la direzione della Dr.ssa AFFINITO. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal GIP SAULINO. Per tutti gli arrestati l’accusa è di concorso in spaccio di stupefacenti. Il promotore e organizzatore dello spaccio di droga sia a Rieti che a Cittaducale è risultato essere: D. Rosario (raggiunto da ben 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere) soprannominato “Il Pellicano” per la sua abilità nel tenere le dosi di droga in bocca per intere giornate. Era lui che, insieme a D. Alessandra e C. Anna (entrambe raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere), provvedeva a dirigere gli spacciatori di Rieti e Cittaducale, rifornendoli di droga. Era lui a mantenere i contatti con trafficanti di Roma e a recarsi periodicamente nella capitale per acquistare consistenti quantitativi di stupefacenti. D. Rosario era in contatto con D. Maria (arrestata dai Carabinieri nell’ottobre scorso, con 21 grammi di eroina) la quale si occupava dello spaccio di droga a Cittaducale. La donna operava insieme a A. Luciano (tratto in arresto insieme a lei) e M. Francesco (raggiunto da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari). Le indagini hanno individuato un autonomo canale di rifornimento nell’abitato di Perugia al quale la D. Maria si rivolgeva allorquando D. Rosario era momentaneamente sprovvisto di stupefacenti. Inoltre, D. Rosario riforniva il mercato di Rieti. Gli spacciatori che per suo conto smerciavano droga nel capoluogo reatino erano: M. Luca (raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere e già tratto in arresto nel corso dell’indagine poiché trovato in possesso di 10 dosi di eroina); P. Amedeo (tratto in arresto in flagranza di reato nel corso dell’indagine nel mentre vendeva 3 dosi di eroina); B. Marcello (tratto in arresto in flagranza nel corso dell’indagine, trovato in possesso di 15 dosi di eroina). Sia a Rieti che a Cittaducale le modalità di spaccio erano identiche e avvenivano soprattutto all’interno di esercizi commerciali. A Cittaducale le zone di spaccio si concentravano soprattutto nella zona di Santa Rufina, viceversa a Rieti nell’area antistante la Stazione ferroviaria. La droga spacciata era soprattutto eroina e hashish, ma in alcuni casi si sono registrate vendite di cocaina, metadone e anche ketamina (è un anestetico dissociativo per uso veterinario ed umano che causa forti dissociazioni psichiche). Oltre agli arrestati sono stati individuati e denunciati in stato di libertà 18 assuntori di droga che, a loro volta, spacciavano piccoli quantitativi ad altri tossicodipendenti. Nel corso dell’indagine sono stati complessivamente sequestrate 15 grammi di hashish, 21 grammi di eroina ancora da tagliare e dividere in dosi, 30 dosi di eroina, 10 flaconi di metadone, 3 dosi di cocaina, 5 di marijuana e 2 flaconi di katamina. Nei giorni avvenire verranno escussi numerosi tossicodipendenti notati, nel corso dei servizi di appostamento, acquistare droga per uso personale.

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