A cura dell'Avv. Gianfranco PARIS (nella foto), Direttore responsabile del mensile MONDO SABINO:

<< Questa volta Boncompagni è più convincente. Si tratta di questo. L'anno scorso l'Amministrazione comunale di Rieti su pressione della Prefettura decise di dare il via alla bonifica dei terreni degli ex stabilimenti industriali di viale Maraini dalle scorie colà esistenti a seguito dell'attività svolta per decenni. Tale ripulitura è indispensabile e preliminare a qualsivoglia destinazione urbanistica delle predette aree. Molte famiglie hanno conosciuto purtroppo sulla loro pelle gli effetti nefasti dell'acido della Viscosa e tante mogli sono rimaste prematuramente vedove e tanti figli orfani. Molti sono coloro che hanno dovuto trascorrere la loro vecchiaia con la modesta pensione INAIL derivata dalla malattia professionale. Tutti sanno a Rieti che pertanto la bonifica di quelle aree, che oggi fanno parte integrante del centro cittadino, dovrebbero essere state ripulite da molto tempo. L'anno scorso sembrava fosse arrivato il momento buono, ma così non è stato. Malgrado promesse ad oggi solo dentro l'ex Zuccherificio si è provveduto a rimuovere le tante lastre in amianto usate in abbondanza fin dall'inizio della installazione dello stabilimento. Né la ex Montecatini, il cui suolo è impregnato di pirite, né la ex Viscosa, dove c'è il problema del solfuro di carbonio, hanno provveduto a fare alcunché. Eppure si era deciso che, esaurita la diffida ai proprietari, in caso di inadempienza si sarebbe provveduto a ordinanza di esecuzione dei lavori in danno della proprietà.

In questa situazione l'Assessore all'Urbanistica Costini emanava un comunicato nel quale annunciava che l'operazione era in avanzato stato di realizzazione e dichiarava la sua soddisfazione. E' insorto contro di lui l'Assessore all'Ambiente Boncompagni il quale ha svelato che sostanzialmente non era vero niente perché purtroppo la situazione era quella sopra descritta. Una bella dimostrazione di come funziona il meccanismo della propaganda messa in atto dal nuovo Assessorato all'Urbanistica ora gestito da Costini che, da quando è stato nominato ha prodotto una gran quantità di proclami che hanno generato più sospetti che convincimenti. Se poi ad insorgere è un collega della stessa Giunta quale è Boncompagni, la cosa comincia a preoccupare perché, dopo la gestione Leoncini, di tutto avevamo bisogno meno che di chiacchiere e fumo. Altre volte non abbiamo mancato di bacchettare l'Assessore all'Ambiente Boncompagni che con una certa facilità si lancia in proposte che si deve presto rimangiare, ma questa volta ha proprio ragione e quel che dice rientra nel campo delle sue specifiche competenze, e grazie per il coraggio della chiarezza che di questi tempi è vera merce rara! Costini, la cosa è semplice: diffida ai proprietari e, a seguire, ordinanza di esecuzione dei lavori in danno. Questi sono i fatti che non si vedono, il resto è solo fumo. E ciò deve essere fatto prima di parlare di destinazione urbanistica di quelle aree sia con programmi integrati che con altro marchingegno. La città ha bisogni di fatti, di chiarezza e di trasparenza reale, non verbale >>.

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