Papa Benedetto XVI ha proclamato Basilica Minore la chiesa di Sant'Agostino (nella foto). Domenica 24 ottobre, alle ore 11.30, il Vescovo della Diocesi di Rieti, Mons. Delio LUCARELLI, celebrerà una solenne eucarestia rendendo pubblico il decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina per i Sacramenti, a firma del Prefetto Cardinale Antonio CANIZARES LIOVERA e del Segretario Arcivescovo Joseph Augustine DI NOIA. L'elevazione del romanico tempio di Sant'Agostino a Basilica non è solo un riconoscimento istituzionale, ma la presa d'atto di un processo di rinnovamento della Parrocchia che ha avuto inizio 33 anni fa con l'applicazione dello spirito riformatore del Concilio Vaticano II e con l'accoglienza dei Carismi e Movimenti che lo stesso Concilio ha suscitato. Insieme a questi contenuti d'ordine ecclesiale, è avvenuta la realizzazione di un progetto per il totale recupero edilizio, architettonico e pittorico delle opere d'arte che la Basilica conserva e che sono state tutte restaurate grazie all'intervento dello Stato, della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Rieti, della Fondazione VARRONE e degli stessi parrocchiani che non hanno fatto mancare il loro totale sostegno alle iniziative intraprese da Mons. Salvatore NARDANTONIO, Parroco di Sant'Agostino da quasi 40 anni. Insieme ad altre numerose iniziative volte a sottolineare l'avvenimento che ha soprattutto carattere spirituale, ma che riveste un'importanza storica di primaria grandezza, è stato edito un numero speciale del Bollettino d'informazione parrocchiale "In Famiglia", dedicato all'evento.

<< Alcune chiese, per la loro particolare importanza storica, artistica o religiosa - si legge in un articolo di Luigi CONTI - possono essere decorate dal Sommo Pontefice con il titolo di Basilica Minore, con il quale si esprime un particolare vincolo con la Chiesa Romana e con il Sommo Pontefice. Vengono dette “Minori” per distinguerle dalle quattro Basiliche Maggiori che sono a Roma (S. Pietro in Vaticano, S. Paolo fuori le mura, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore). Le norme e le indicazioni che attualmente regolano la concessione del titolo e la vita delle Basiliche Minori sono stabilite nel decreto “Domus Ecclesiae” (9 novembre 1989), promulgato dalla Congregazione del Culto Divino. A queste Chiese il diritto canonico concede un abito particolare durante le celebrazioni, l’uso dello stemma pontificio (le due chiavi incrociate sormontate dal triregno, il copricapo papale che unisce tre corone), e soprattutto, (dal punto di vista spirituale è il bene più prezioso) concede di prelevare dal tesoro spirituale della Chiesa Universale in comunione con Pietro per regalare ai fedeli che siano nelle dovute conduzioni l’indulgenza plenaria per i loro peccati. I fedeli che visitano con animo pio la Basilica e in essa partecipano a qualche sacro rito, o almeno recitano il Padre nostro e il Credo, possono conseguire l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni (confessione, Comunione, preghiera secondo le intenzioni del Papa): nel giorno anniversario della Dedicazione della Basilica; nel giorno della celebrazione liturgica del titolare (Festa di Sant'Agostino, 28 agosto); nella solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (29 giugno); nel giorno anniversario dell’elezione del Papa [Benedetto XVI: 19 aprile]; nel giorno anniversario della concessione del titolo di Basilica (17 giugno); una volta all’anno in giorno stabilito dall’Ordinario (22 maggio Festa di Santa Rita); un giorno all’anno a libera scelta di ciascun fedele >>.