Durante l'odierna seduta del Consiglio regionale (nella foto), la Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari, presieduta da Mario ABBRUZZESE, ha deciso a maggioranza che la discussione in aula sulla Sanità sarà oggetto di una specifica seduta straordinaria, da convocarsi successivamente all’esito del confronto tra il Commissario ad acta POLVERINI e il tavolo tecnico con il Governo BERLUSCONI, circa il Piano di riordino della rete ospedaliera. Critica l’opposizione, che ha preso la parola attraverso il Capogruppo del Partito Democratico, Esterino MONTINO: << Secondo noi era necessario far sentire la voce e la posizione del Consiglio prima dell’avvio del tavolo con il Governo. Annuncio ufficialmente che se le prossime sedute dovessero coincidere con tali riunioni, i nostri consiglieri preferiranno presidiare i luoghi in cui si terranno queste riunioni anziché presenziare in aula, dove non sembra esserci spazio per un dibattito serio e tempestivo sulle emergenze della sanità regionale >>.

Intanto, registriamo una dichiarazione del Consigliere regionale Mario PERILLI: << Perché la POLVERINI non ha invitato i consiglieri regionali di Rieti, il Presidente della Provincia e il Sindaco del Comune all’inaugurazione del nuovo Reparto di Endoscopia Digestiva del "Sant’Andrea"? Calcolando che il capoluogo reatino è diventato in tutto e per tutto una propaggine della Capitale, non vedo per quale motivo la POLVERINI debba ora far finta di niente. Come denunciato più volte, tale raggruppamento rappresenta un grande danno per il territorio che vede con un mano dare, a Roma, e con l’altra togliere, a Rieti. Secondo la logica delle macroaree, Rieti e Roma nord fanno parte dello stesso blocco e tale impostazione sembra confermare la paure per le quali le già grandi differenze di trattamento non potranno che incrementarsi portando al declino i servizi pubblici della provincia montana che soccombe per favorire Roma >>.