Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Moreno IMPERATORI, Portavoce de Il Popolo della Libertà di Rieti:

<< Alla festa del PD reatino è previsto l’intervento dell’ex segretario FRANCESCHINI, ma a fare che, se Enrico LETTA, considerato da sempre un moderato, un accorto tessitore politico, ha definito il documento dei 75 di VELTRONI come una “bomba atomica”, ciò significa che il PD è giunto davvero vicino a un punto di non ritorno. E il corollario a quella dichiarazione esplosiva è stato altrettanto esplosivo: ''O c'è una prova di unità o si rischia la fine''. Stando a tutti i sondaggi, il PD è ai minimi storici nei consensi, visto che oscilla tra il 24 e il 26%, e un’iniziativa che spacca verticalmente in due i gruppi parlamentari non fa altro che aumentare la confusione nell’elettorato, proprio nel momento in cui il PdL è entrato in sofferenza a causa della scissione di Futuro e Libertà. FRANCESCHINI forse verrà a spiegare il motivo per cui il PD è sceso così in basso nella considerazione degli elettori pur godendo del privilegio di stare all’opposizione in un momento di prolungata crisi economica? Difficile perché FRANCESCHINI e tutto il suo partito, non hanno ancora una ricetta per uscire dal tunnel imboccato dopo la sconfitta alle politiche del 2008. FRANCESCHINI verrà a spiegare perché non sta più con VELTRONI? Forse, ma ci dirà che si tratta di una scelta politica e non di un’accodamento ai più forti. E forse a tal proposito, per fare chiarezza sarebbe utile conoscere la posizione del Presidente della Provincia, MELILLI, si è accodato a BERSANI anche lui?

E cosa verrà a dirci FRANCESCHINI, che il centro destra governa male, e con che faccia, dopo i disastri dei governi di centro sinistra, nazionali (PRODI) e regionali (MARRAZZO). Forse, parlerà del Comune di Rieti, magari informato male e frettolosamente dagli esponenti locali del PD, lo eviti perchè il Comune di Rieti non ha nulla a che vedere con le pessime amministrazioni guidate dagli esponenti del suo partito. La sensazione a livello nazionale è che siamo solo ai preliminari dell’ennesima resa dei conti tra D’ALEMA e VELTRONI, con l’aggravante che toni così alti non si erano sentiti nemmeno ai tempi di DS e Margherita, prima della fusione mal riuscita. FRANCESCHINI lo sà. La sensazione a livello locale è che è che siamo alle solite manovre dell’opposizione, tanta propaganda e pochi fatti concreti, iniziative e comunicati puntualmente smentiti dai fatti. Re travicelli a livello nazionale e tanti principi senza regno a livello locale >>.