Iniziative e dichiarazioni per protestare contro l'aumento dei pedaggi autostradali a Roma e nel Lazio decisi dal Governo e subiti dalle attuali amministrazione del Comune di Roma e della Regione Lazio, che penalizzano pendolari e imprese. Venerdi 2 luglio, alle ore 10.30, il Gruppo regionale del PD ha organizzato un presidio presso il casello di Fiano Romano (nella foto). Alla manifestazione parteciperanno i sindaci dell'area Tiberina e dei comuni della Sabina reatina. Alle ore 11.00 è prevista una conferenza stampa a cui parteciperano il Capogruppo Esterino MONTINO, tutti i consiglieri regionali del PD e i sindaci della zona. << L’aumento del pedaggio autostradale è una misura che colpisce i pendolari reatini e le piccole imprese e allontana ancora di più Rieti dalla Capitale - ha dichiarato il Sindaco di Rieti, Giuseppe EMILI. Il nostro territorio già subisce, infatti, una carenza di collegamenti viari, con la Salaria divenuta ormai una strada estremamente pericolosa e intensamente trafficata, a cui si aggiunge un servizio di trasporto pubblico caratterizzato da lunghi e difficoltosi spostamenti da e verso Roma. Aggravare i costi della mobilità a chi è già costretto a studiare o lavorare lontano dalla propria città magari con uno stipendio di mille euro mensili, è un provvedimento iniquo che incide ulteriormente sulla situazione di crisi economica e lavorativa >>.

<< Sono anni - ha dichiarato il Vice Presidente della Provincia di Rieti, Oreste PASTORELLI - che mi batto per l'eliminazione di un iniquo e cospicuo balzello che deve essere pagato da tutti coloro i quali hanno la necessità giornaliera di spostarsi dalla provincia di Rieti per recarsi a Roma o nell'Abruzzo per poter lavorare. L'incremento del pedaggio autostradale finirà per marginalizzare economicamente il territorio provinciale creando una barriera verso le province confinanti. Inoltre l'aumento delle tariffe autostradali rappresenterà per i turisti che vorranno recarsi presso i nostri territori un ostacolo potenziale disincentivandoli a farli visitare le nostre peculiarità turistiche. Tutto questo - ha concluso PASTORELLI - rischia da un lato, di compromettere tutte le iniziative intraprese per risollevare le sorti di un territorio, a rischio spopolamento, e che vede nel turismo, nell'agricoltura e nelle iniziative culturali le migliori prospettive di rilancio, e dall'altro andrebbe a sovraccaricare e congestionare una rete viaria provinciale che è inidonea ad assorbire un traffico sostituto di quello autostradale >>. << Ancora una volta si penalizzano i territori periferici e i cittadini più deboli - ha proseguito l'Assessore provinciale ai Trasporti, Giancarlo FELICI. Questa operazione di aumento delle tariffe delle tratte autostradali oltre ad essere sbagliata dal punto di vista formale, e perciò stiamo preparando le carte per presentare un ricorso al TAR, è fortemente iniqua in quanto va colpire chi deve percorrere quelle strade per motivi di lavoro: parlo di quei cittadini e di quelle imprese che quotidianamente si recano nella Capitale non per divertimento ma per portare a casa lo stipendio con cui far vivere le proprie famiglie. Per questo motivo, domani, il Presidente della Provincia MELILLI ed io, saremo al casello autostradale di Fiano Romano per protestare insieme ai consiglieri regionali e i rappresentanti dei comuni del nostro territorio contro questo provvedimento >>.