Sabato scorso, nel cuore di Roma, è stato inaugurato il Mercato di Campagna Amica. L’iniziativa di Coldiretti è stata presentata dal Presidente nazionale MARINI, insieme al Sindaco di Roma ALEMANNO, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni, del Governo regionale e degli enti locali. Il Mercato di Campagna Amica sorge in Via di San Teodoro n°74, nei pressi del Circo Massimo, dove un tempo era l’antico mercato ebraico del pesce e, a cadenza quindicinale, proporrà ai consumatori solo prodotti agricoli tipici locali, freschi di stagione ed esclusivamente a “km 0”. << In un mondo sempre più globalizzato dove le carni arrivano dalla Polonia, la frutta dalla Nuova Zelanda, i polli ed i pomodori pelati dalla Cina, risalire all’origine del prodotto è sempre più fondamentale per poter scegliere in modo consapevole - ha dichiarato Massimo GARGANO, Presidente di Coldiretti Lazio. La parola d’ordine è abbattere i costi intermedi, per contrastare gli effetti della globalizzazione, ridistribuire ricchezza alle imprese recuperando valore aggiunto grazie alla filiera corta, produttore-consumatore >>.

Nel Lazio operano più di 100mila aziende agricole per lo più a conduzione familiare e di dimensioni ridotte. L’agricoltura della regione è fortemente orientata a multifunzionalità, commercializzazione e sana alimentazione. In crescita l’offerta agrituristica con una forte presenza di donne impegnate nella conduzione e gestione delle attività di turismo rurale. << I prodotti costeranno di meno, alcuni anche del 30% rispetto al prezzo indicato dal servizio SMS consumatori del MIPAAF, perché giungono direttamente dal produttore al consumatore - ha proseguito Aldo MATTIA, Direttore regionale della Coldiretti Lazio. Il mercato di Via San Teodoro a Roma aggiunge un ulteriore tassello al progetto di Campagna Amica che vedrà entro la fine del 2010 l’apertura di 200 farmers market in tutta la Regione. Una grande operazione di marketing che si inserisce nel progetto della filiera tutta agricola e tutta italiana della Coldiretti che aiuterà i consumatori a fare acquisti consapevoli >>. Un progetto ambizioso perché sposta la leva del confronto dal prezzo alla tipicità dei prodotti garantendo ai consumatori gusto e qualità organolettiche diverse insieme alla garanzie di tracciabilità della filiera tutta agricola e tutta italiana e di produzioni biologiche certificate. << L’identità culturale e del paesaggio che le province di Viterbo e Rieti, Roma Latina e Frosinone riescono ad esprimere attraverso i loro prodotti di eccellenza - ha concluso MATTIA - è la differenza che passa tra la massa di un’offerta alimentare che non distingue l’origine sullo scaffale e la qualità di un mercato che invece racconta la storia dei prodotti e delle aziende che li producono >>.

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