Si ferma la Scandone dopo quattro vittorie consecutive, Rieti riscatta il ko di Capo d'Orlando

La promessa fatta dal patron Papalia durante questa settimana è stata rispettata: i due punti persi a Capo d'Orlando sono stati riconquistati. La Sebastiani Rieti sbanca infatti il Paladelmauro di Avellino battendo una delle formazioni più in forma attualmente in campionato per 75-83. Per Gigena e compagni ottima la prova mostrata questa sera sul parquet irpino.

La gara ha inizio con il possesso nelle mani degli ospiti, ma si nota immediatamente che i ritmi sono estremamente lenti per il freddo, riuscito a penetrare sin dentro il palazzetto. A sbloccare subito il risultato ci pensa Finley (nella foto), ma lo stesso all'azione successiva regala una palla a Righetti il quale non si fa certo pregare e pareggia i conti. Ma quello del play americano è solo il primo di una lunga serie di falli fischiati dai tre arbitri.

Nel giro di un paio di minuti vengono chiamate due infrazioni di campo (una per parte), tanti fuori campo e una caterva di passi, equamente divisi tra i due team. Dopo un buon avvio degli ospiti, è ancora Righetti a mettere a ferro e fuoco la difesa dei laziali e porta a casa due triple e il nuovo vantaggio di casa. Passata la metà del quarto la gara comincia ad animarsi, e Rieti inizia a difendere in modo eccellente, annullando quasi del tutto il terribile pacchetto offensivo dell'Air. I padroni di casa non riescono nell'intento di piazzare un break decisivo e vengono puniti a fil di sirena da Finley dall'arco, che porta il punteggio sul 22 pari al primo intervallo. La Solsonica riesce letteralmente a sciogliersi e prosegue nel tenere testa in modo superbo al team guidato da Matteo Boniciolli anche durante il secondo quarto. Avellino non riesce a trovare varchi nella granitica difesa schierata da coach Lardo e il numero di palle perse di conseguenza inizia a salire vertiginosamente (dopo venti minuti ne saranno ben 14 per gli irpini): il play “tascabile” Green riesce a centrare il canestro in rare occasioni, mentre Smith viola la difesa solo dopo un'infrazione di cinque secondi commessa dalla Sebastiani. Nonostante tutti gli sforzi profusi da Hurd, però, gli ospiti non riescono a conquistare un cospicuo vantaggio e vengono puntualmente ripresi dalle, rare rispetto al solito, triple dei padroni di casa: l'ultima in ordine cronologico è a firma del solito Righetti (34-34), ma il numero 6 della Solsonica non ci sta e mette a segno poco prima dell'intervallo lungo il canestro che permette ai laziali di andare a schiarirsi negli spogliatoi le idee in vantaggio sul 34-36. È Boniciolli però il più convincente tra i due allenatori durante l'intervallo. Williams raddrizza subito il risultato, e Rieti inizia per la prima a subire per davvero il gioco degli avversari. L'Air inizia a giocare come ha fatto vedere durante le ultime gare, e gli arbitri iniziano a metterci del loro fischiando dei passi inesistenti che non fanno altro che rallentare la gara, a tratti bella da vedere in questo secondo tempo. È Ortiz a fare breccia nella difesa della Solsonica. Insieme a lui tornano a fare bene in attacco anche Smith e Williams, portando i padroni di casa prima +6 (51-45). Coach Lino Lardo protesta con gli arbitri, Cicoria in particolare, e si becca il tecnico andando su tutte le furie. La sua ira sortisce qualche effetto, ma non immediatamente: la Scandone arriva a toccare prima il +12 (57-45) con Green, poi gli ospiti risorgono e punto dopo punto riescono prima ad assottigliare (60-53 alla sirena del terzo quarto) quindi addirittura a ribaltare il risultato quando mancano sette minuti al termine del match (60-61) dopo un pesantissimo break di 8-0 firmato dai 'desaparecidos' di Capo d'Orland, Finley e Gigena. I ritmi si alzano mostruosamente ed Avellino torna in vantaggio, anche se ormai è un testa a testa. Dopo il primo timeout chiamato da coach Boniciolli, le cose si mettono bene per Hurd e compagni, che iniziano a trovare i canestri dall'arco proprio nel momento migliore: Finley porta Rieti sul +2 (64-66), ci pensa poi Hurd (65-69) e il bis concesso da Finley (66-72) a costringere Boniciolli ad un nuovo timeout. Intanto escono per cinque falli sia Gigena che Helliwell nel giro di trenta secondi. La tripla di Smith illude i 3mila spettatori del Paladelmauro, ma Hurd toglie le castagne dal fuoco. Alla sirena il tabellone dice 75-83. Per l'Air Avellino è il primo stop dopo ben quattro vittorie consecutive: ora il calendario si fa duro e l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia, obiettivo prefissato della società, è un po' più lontano. La Sebastiani Rieti esce dal “tunnel” e con i due punti conquistati questa sera riaggancia nuovamente la zona play-off. Coach Lardo può ritenersi soddisfatto non solo per la vittoria ma anche per quanto messo in campo dai suoi ragazzi, in particolare da Hurd, mattatore assoluto di secondo e terzo quarto, e di un Finley che ha permesso agli arancioni di rialzare la testa anche sul -12, quando tutto sembrava perduto.

Prossimo appuntamento per la Solsonica sabato sera in casa contro la Scavolini Pesaro, palla a due ore 20:30.

AIR SCANDONE AVELLINO: *Green 10; *Radulovic 9; *Smith 16; Ortiz 7; *Righetti 13; Cavaliero 1; Lisicky; Paolisso; Iannicelli; Bryan; *Williams 18; Burlacu 3. Coach: Matteo Boniciolli; Senior Assistant: Antonio Zorzi; Assistente: Gianluca De Gennaro

SOLSONICA NUOVA SEBASTIANI BASKET RIETI
: *Carter 4; *Hurd 17; Pappalardo; Bonora; *Sow 15; Finley 30; *Helliwell 2; *Prato 8; Rizzo; Gigena 3; Mian 4; Kotti. Coach: Lino Lardo; Assistenti: Alessandro Giuliani, Errico Miluzzi

Arbitri: Giampaolo Cicoria di Milano, Carmelo Lo Guzzo di Pisa, Pietro Crescenti di Messina.
Usciti per 5 falli: 37' Gigena, 38' Helliwell, 38' Williams, 39' Green, 39' Sow
Spettatori: 3050; Incasso: 25.000 Euro