Una delegazione reatina dell'UDC, con Giosuè CALABRESE, Mauro LATTANZI, Michele BECCARINI ed Enzo ANTONACCI, ha assistito, su invito personale dell'On. Pierferdinando CASINI (nella foto), alla Direzione nazionale presieduta dal Segretario On. Lorenzo CESA. CASINI e CESA hanno rivolto un apprezzamento ai democristiani sabini per l'esito elettorale conseguito nelle recenti Elezioni Europee e in quelle Provinciali, che hanno consentito la riconferma di Fabio MELILLI alla guida della Provincia di Rieti e dove l'UDC si accinge ora a svolgere un ruolo decisamente importante per la realizzazione del programma concordato con lo stesso Presidente. Un risultato splendido (lo hanno definito i vertici UDC, cui si sono aggiunti gli On. Armando DIONISI e Luciano CIOCCHETTI). << Il voto della coalizione guidata da Giosuè CALABRESE e Mauro LATTANZI - ha concordato la Direzione nazionale UDC - ha sbarrato la strada alla destra conservatrice ed elitaria, ha consentito l'elezione di un Presidente democratico e innovatore e con i 6.300 consensi ottenuti, pari al 6,50%, ora si pone al centro dell'interesse politico provinciale con riflessi non indifferenti riguardo a quelli regionali del Lazio in vista delle elezioni del prossimo anno >>. Per la prossima primavera si sarà costituita l'Unione di Centro di tutti i moderati e l'UDC reatino avrà rafforzato quella piattaforma su cui si è realizzata la riconferma del moderato MELILLI e così potrà svilupparsi un più ambizioso ed auspicabile progetto.

<< Per quanto riguarda i ballottaggi, noi abbiamo scelto - ha detto CESA, nel suo intervento introduttivo alla Direzione nazionale - di allearci con i candidati più sensibili alle nostre proposte (e uno di questi è stato MELILLI), che hanno accettato di inserire nei loro programmi anche le nostre idee per le città e le province in cui si è votato e che erano le esigenze degli elettori moderati, (e uno di questi, tra i più credibili, era MELILLI), con le persone che hanno condiviso il lavoro che vorremmo realizzare (e questo ha fatto MELILLI). Non abbiamo guardato a destra o a sinistra ma abbiamo guardato alle persone e alle proposte in campo, con particolare attenzione a quelle che riguardano la famiglia, la vera dimenticata da questo Governo. E MELILLI si è detto d'accordo ad intervenire nei confronti della famiglia, sostenendone le aumentate esigenze >>. Infine, il PdL tiene ancora in piedi un'accesa polemica nei confronti dell'UDC sull'esito elettorale. << Forse che il nostro compito era quello di fare le crocerossine come avrebbe voluto COSTINI? >>. E' l'interrogativo con il quale CALABRESE e LATTANZI hanno risposto questo pomeriggio al candidato sconfitto del PdL, autore di una nota alla stampa locale. << Che forse dobbiamo considerare - hanno aggiunto i due esponenti UDC - il candidato PdL come l'ultimo giapponese rimasto a combattere anche a guerra elettorale finita, come se nulla fosse e a sparare sull'UDC che, per aver ragione del seggio che a Rieti gli è stato a torto negato, quando in altre realtà provinciali sono stati applicati schemi che confermano il diritto del partito di LATTANZI ad avere un'altra rappresentanza nel Consiglio provinciale di Rieti, dovrà ricorrere al TAR, così come è stato deciso di fare >>.

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