<< I dati ufficiali riguardanti il PIL, la disoccupazione con il conseguente impoverimento delle famiglie della Provincia di Rieti ci preoccupa costringendoci a chiedere, ancora una volta con forza ed estrema determinazione, l’intervento di Regione e Governo centrale, così come quello dell’Ente provincia, che sulla crisi dovrebbe investire risorse ben definite in grado di mitigarne gli effetti >>. A sottolinearlo, al margine dell’incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Rieti, sull’Osservatorio economico 2009 del territorio reatino, CGIL, CISL e UIL, che tornano a porre l’attenzione sul progressivo depauperamento delle già esigue risorse locali, in uno scenario più ampio di crisi economica che sta investendo il paese. << Dobbiamo ripartire da un’approfondita riflessione su quanto sta accadendo a migliaia di nuclei familiari - spiegano le tre OO.SS. - costretti a fare i conti ogni giorno con una congiuntura economica senza precedenti. Sul trend negativo relativo al fenomeno della disoccupazione in provincia (+27%), che conferma ciò che andiamo dicendo da tempo, senza peraltro risultati apprezzabili in termini di ascolto. E relativamente alle difficoltà in cui sembra caduto il mondo creditizio locale, con le notizie di imminenti trasferimenti di alcuni importanti e radicati Istituti bancari in altre Regioni (si parla di un imminente trasferimento della CARIRI, oggi Banca Intesa, in quel di Firenze).

Partendo dalla situazione in cui versa ormai da troppo tempo la RITEL - continuano CGIL, CISL e UIL - che a tutt’oggi attende risposte dal Governo e dalla Regione Lazio riguardo alla partecipazione maggioritaria di Finmeccanica, non si può non constatare come proprio sul settore industriale e manifatturiero si attendono interventi decisi e percorsi prioritari in grado di sviluppare una spinta economica tesa all’uscita del settore dall’isolamento in cui si trova. Anche rispetto alla carenza di una rete infrastrutturale viaria un discorso che non solo coinvolge il progetto sul raddoppio della Via Salaria, ma anche la possibilità di un collegamento con la Bassa Sabina che potrebbe davvero collegare il capoluogo con una zona strategica in forte espansione. La crisi economica deve essere combattuta con azioni e strumenti concreti per salvaguardare imprese, lavoratori e anziani, che vedano impegnare risorse destinate a finanziare innovazione, ricerca e investimenti e garantire lavoro, stipendi e pensioni. Ciò che ci sconcerta, è che nell’affrontare i recenti avvenimenti economici sembra che non vi sia la piena consapevolezza che bisogna difendere il tessuto produttivo in tutto il territorio reatino e l’occupazione, soprattutto garantendo il mantenimento del posto di lavoro a tanti che purtroppo rischiano di perderlo, a cominciare dai lavori atipici e più in generale a tutti quei lavoratori cui i datori di lavoro furbescamente, tentando di abbassare diritti e tutele. Consapevoli del momento di grave crisi che sta investendo la Provincia di Rieti - concludono le tre OO.SS. - e anche rispetto ai dati aggiornati sull’economia locale oggi in nostro possesso, chiediamo che la Camera di Commercio di Rieti si faccia promotore di un incontro urgente tra organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, in cui si possano affrontare con estrema attenzione argomenti tanto importanti per il futuro del nostro territorio >>.