<< La decisione complessa, sofferta e sicuramente dolorosa da parte degli organizzatori del “Festival Internazionale del Giornalismo” di annullare l’edizione 2020, non va letta come segno di resa >>. Questa la dichiarazione della Presidente della Regione Umbria, Donatella TESEI (nella foto, di Rita PECCIA), in merito alla decisione comunicata oggi dagli organizzatori del Festival. << I motivi alla base della scelta - ha proseguito - tengono conto delle caratteristiche stesse del Festival, delle politiche adottate da molte aziende, coinvolte nell’evento, a livello internazionale, nonché della complessa e lunga organizzazione, anche logistica, che non permetteva di procrastinare a lungo la decisione, rimanendo in attesa dell’evolversi della situazione sanitaria nazionale ed internazionale, e nonostante le attuali condizioni sanitarie regionali non destino preoccupazione. Questo ha spinto gli organizzatori a prendere la non semplice decisione di rinviare il Festival al 2021. Conosciamo ed apprezziamo il valore culturale della manifestazione la sua capacità di veicolare a livello mondiale l’immagine di Perugia e della regione tutta, insieme all’innegabile ritorno per le attività commerciali e ricettive del capoluogo. Il suo annullamento è l’ennesima riprova delle ripercussioni negative che il coronavirus sta avendo ed avrà non solo a livello sanitario. È per questo - ha concluso la Presidente - che ancora una volta va sottolineata l’importanza di provvedimenti da parte del Governo nazionale che tengano conto dell’impatto sociale ed economico che il virus sta provocando. In tal senso, la Regione si è già attivata e continuerà a farlo adottando tutti i provvedimenti possibili per cercare di arginare le ricadute che gli attuali eventi possano avere sull’intero tessuto regionale >>.

 

<< La sofferta decisione degli organizzatori di rinviare il “Festival del Giornalismo” al prossimo anno suscita sentimenti di rammarico non solo e non tanto per le conseguenze negative di tipo economico per la città, quanto per la constatazione che un evento di tipo internazionale molto importante, ormai consolidato, deve piegarsi alla oggettiva situazione sanitaria, che non consente di avere previsioni sull'andamento della diffusione del virus - si legge in una nota del Comune di Perugia. Al Festival partecipano giornalisti e operatori della comunicazione da tutto il mondo: la complessità della macchina organizzativa non permetteva di temporeggiare, era pertanto inevitabile interrogarsi sulla opportunità di svolgere la manifestazione. La dolorosa decisione del rinvio non è però da considerare una resa. Anzi. L'Amministrazione comunale esprime la propria solidarietà agli infaticabili organizzatori, invita però a valutare la possibilità che il rinvio al 2021 possa invece essere previsto per altro periodo di quest'anno, così da non perdere l'edizione 2020, impegnandosi fin da ora a collaborare per la possibile edizione straordinaria >>.