Presso la sede del Parlamento Europeo in Italia si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative riguardanti le “Celebrazioni Benedettine2020” (nella foto): festeggiamenti organizzati dalle Comunità civili e religiose di Norcia, Subiaco e Cassino in onore di San Benedetto Patrono d’Europa, portatore del messaggio di unità e pace, oggi rappresentato simbolicamente dalla Fiaccola “Pro Pace et Europa Una”. All’incontro con la stampa nazionale hanno partecipato il Sindaco di Norcia, Nicola ALEMANNO; di Subiaco (RM), Francesco PELLICCIA; di Cassino (FR), Enzo SALERA. Anche quest’anno, le celebrazioni sono state insignite dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo a firma del Presidente dell’assemblea, David Maria SASSOLI, che ha sottolineato l’importanza del messaggio benedettino << … mettendo in rilievo la straordinaria importanza dei valori della giustizia, della pace e la loro diffusioni tra i popoli e i responsabili della politica >> e di quanto << … i giovani siano fondamentali per il futuro dell’Europa >>. << Il messaggio di San Benedetto è particolarmente centrale in un momento in cui registriamo l'uscita dell' Inghilterra dall' Europa, continuando a parlare di brexit, nella speranza di tentare di fare qualcosa per arginare questo fenomeno . ha dichiarato ALEMANNO. E' chiaro a tutti che le sole ragioni di carattere politico ed economico non sono sufficienti per far si che i popoli europei possano riconoscersi sotto un' unica bandiera. In questo contesto - ha proseguito - si colloca il messaggio di San Benedetto che ha segnato e tracciato l'identità, la storia e la cultura del nostro continente, nella sua straordinaria attualità. Insieme alle città di Subiaco e Cassino ci sentiamo eredi di questo messaggio e ne sentiamo forte la responsabilità di tramandarlo >>.

 

Proprio due giovani del Corpo di Solidarietà Europeo saranno i primi tedofori della staffetta che partirà da Norcia sabato 22 febbraio, alle ore 15.30 circa, dopo che le delegazioni delle tre città unite nel nome di Benedetto saranno ricevute in udienza dal Santo Padre in Vaticano, mercoledì 19 febbraio. La “luce di Benedetto” sarà quindi attinta dall’interno dei resti della Basilica di San Benedetto a Norcia, che reca ancora le gravi ferite degli eventi sismici del 2016, in una cerimonia che si preannuncia densa di significato ed emozioni. Giovedì 27, poi, la partenza alla volta di Budapest. Particolarmente ricco il programma in terra ungherese, a partire dallo stesso pomeriggio quando le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino presenteranno i propri territori nella sala Giuseppe Verdi dell’Istituto Italiano di Cultura con le Terre di San Benedetto, brand nel quale si identificano le tre città unite nel nome del Patrono d’Europa. Nei giorni che seguiranno, l’Ambasciata italiana in Ungheria riceverà le delegazioni, accompagnandole negli incontri istituzionali che vedranno coinvolte autorità nazionali e locali. Inoltre, il 29 febbraio il Messaggio di Pace di San Benedetto sarà introdotto all’interno del suggestivo Monastero di Pannonhalma, un luogo spirituale che dal 1212 è legato al Santo di Norcia. Nell'Abbazia saranno benedette e accese le tre torce che il 21 marzo, giorno della festa dedicata al Santo, irradieranno la luce di Benedetto dai tre monasteri ungheresi. Dopo il suo ritorno in Italia la Fiaccola sarà accolta domenica 8 marzo a Subiaco, presso il Sacro Speco e sabato 14 marzo a Montecassino, sulla tomba del Santo e a Cassino. Da qui, scortata dai gruppi podistici delle tre città, la staffetta con la fiaccola benedettina percorrerà interamente a piedi proprio il tracciato del ‘Cammino’ per far rientro a Norcia la sera del 20 marzo. Le celebrazioni benedettine, religiose e civili, si concluderanno in contemporanea nelle tre città il 21 marzo.

Le Celebrazioni Benedettine anche quest’anno godono di partnership e patrocini di notevole significato istituzionale, tra cui l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, l’Ambasciata d’Italia a Budapest, l’Istituto Italiano di Cultura a Budapest, l’Istituto Commercio Estero, la Camera di Commercio d’Italia per l’Ungheria, la Regione Lazio e la Regione Umbria.