Nell’ambito dei consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, personale della Questura, in due distinte occasioni, ha denunciato a piede libero due persone. La prima operazione è stata portata a termine dalla Squadra Mobile che, sulla via Salaria nel tratto situato nel Comune di Poggio Moiano (Osteria Nuova) a conclusione di un mirato servizio di appostamento, ha proceduto al controllo di un furgone FIAT Iveco, condotto da un uomo di origine siciliana, successivamente identificato per C.C., di anni 47, il quale trasportava, all’interno del cassone posteriore scoperto del mezzo, cinque cittadini di nazionalità rumena, indossanti abiti stracciati e maleodoranti. Tutti i passeggeri sono stati accompagnati alle Questura reatina dove i cittadini rumeni, tutti privi di documenti, riferivano di essere in Italia da circa due settimane e che, non avendo da allora trovato alcun lavoro con il quale far fronte alle quotidiane esigenze, avevano accettato la proposta offertagli da C.C. che si era impegnato a farli lavorare presso un cantiere edile nel Comune di Scandriglia, località Ponticelli per la costruzione di alcune villette a schiera.

Stando a quanto riferito dagli stranieri, gli stessi non avrebbero ancora percepito alcuna paga per il lavoro già prestato, dalle ore 06.30 alle ore 17.00 circa, del giorno precedente, ne erano a conoscenza di quanto sarebbe stato loro corrisposto per eventuali ed ulteriori prestazioni d’opera. C.C., che ammetteva di non aver regolarizzato gli stranieri né di aver pagato loro la giornata di lavoro precedente, veniva, pertanto, indagato in stato di libertà per il reato di sfruttamento di manodopera clandestina. La seconda operazione, invece, è stata effettuata da personale della Squadra Volante impegnata nei consueti servizi di controllo del territorio che, a seguito della denuncia di furto di un’autovettura resa dal proprietario, ha individuato l'automezzo condotto da una persona nota alla PS. Il veicolo è stato prontamente bloccato e l’uomo, successivamente identificato per G.G., di anni 41, noto tossicodipendente e resosi in passato autore di fatti analoghi, ha ammesso le proprie responsabilità. A seguito della perquisizione estesa sulla sua persona e sul veicolo, sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori oggetti di probabile provenienza furtiva sui quali sono in corso ulteriori accertamenti. Per questo motivo, G.G. è stato accompagnato presso gli uffici della Questura ed indagato per il reato di furto aggravato. L’autovettura è stata immediatamente restituita al legittimo proprietario, mentre G.G., in considerazione dei numerosi precedenti penali a suo carico, oltre ad essere stato segnalato alla locale A.G. per i fatti sopra riportati, verrà sottoposto, da parte della locale Divisione Anticrimine, ad adeguate misure di prevenzione.

 

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